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Mercoledì, 8 luglio 2015

Tsipras parla al parlamento Ue: è un problema europeo e serve una soluzione europea

“La Grecia è stata un laboratorio sperimentale per l’austerity, ma questa non ha avuto successo”. Il premier greco Alexis Tsipras parla al Parlamento europeo, dove è stato accolto con un lunghissimo applauso e qualche fischio. “La scelta coraggiosa del popolo greco, in condizioni senza precedenti, non è una scelta di rottura con l’Europa ma è la scelta di tornare ai valori che stanno alla base dell’Ue. È un messaggio chiarissimo”, ha detto riferendosi al referendum. “Occorre rispetto per la scelta del nostro popolo”.

Tsipras ha poi spiegato che “i fondi” dei creditori internazionali dati alla Grecia “non sono mai arrivati al popolo greco ma sono andati alle banche”.

“Non voglio accusare gli ‘stranieri cattivi’ per i guai della Grecia. Le colpe sono dei governi del passato”. Ha ribadito il premier greco  “I governi precedenti in Grecia hanno alimentato il clientelismo e l’evasione fiscale”, ha accusato che si è assunto “la piena responsabilità per quanto accaduto negli ultimi cinque mesi, ma i problemi si sono sviluppati negli ultimi cinque anni”. Il premier greco ha sottolineato che la vittoria del ‘no’ al referendum di domenica scorsa “è un mandato per trovare una soluzione senza gli errori del passato. Abbiamo bisogno di un accordo onorevole ed evitare la rottura. Sappiamo che il tempo è cruciale e vi assicuro -ha detto rivolto agli eurodeputati- che ci assumeremo la nostra responsabilità storica”. “Noi non vogliamo entrare in conflitto con l’Europa, ma vogliamo cambiare la situazione nel paese (…)”, ha detto Tsipras. “L’Europa è al punto di rottura, la cosiddetta crisi greca è in realtà una debolezza europea. Dobbiamo trovare la soluzione definitiva alla crisi del debito che si nutre di se stessa. Si tratta di un problema europeo, non solo greco. E, come un problema europeo, richiede una soluzione europea”, ha dichiarato Tsipras.

Il discorso del primi ministro ellenico è stato ascoltato anche dal presidente del Consiglio Ue Donald Tusk e dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, presenti alla plenaria. Tusk, che ha parlato prima di Tsipras, ha dato una scadenza finale per un accordo con la Grecia: “La scadenza è tra quattro giorni”, e cioè domenica. “Non ho dubbi sul fatto che una possibile uscita della Grecia colpirà anche l’Europa, chi pensa il contrario è ingenuo”, ha detto Tusk riferendosi alla possibile Grexit.

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