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Martedì, 3 maggio 2016

TTIP, Hollande: non siamo per il libero commercio senza regole. A questo accordo la Francia dice No

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I negoziati per il trattato di libero scambio Usa-Ue sono destinati ad uno stop, secondo la Francia, dopo le rivelazioni di Greenpeace, che ha pubblicato documenti della trattativa, rilanciando l’allarme sui pericoli per i consumatori, in particolare in materia di ambiente e protezione dei prodotti alimentari.

Il presidente Francois Hollande ha avvertito che “in questa fase” dei negoziati” la Francia dice “no” al Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP o Tafta) perché “non siamo per il libero commercio senza regole”. «Noi non accetteremo mai la messa in discussione dei principi essenziali per la nostra agricoltura, la nostra cultura, la reciprocità nell’accesso agli appalti pubblici», ha detto il capo dell’Eliseo nel corso di una conferenza a Parigi. In precedenza era stato il segretario di Stato per il Commercio Estero, Matthias Fekls, a dichiarare che lo stop ai negoziati è “l’opzione più probabile”.  Fekl ha spiegato che lo stallo dipende in effetti dalla mancata disponibilità degli Usa a fare concessioni. «Da un anno denuncio il comportamento degli Stati Uniti» ha detto. «Vogliamo reciprocità. L’Europa propone molto e riceve molto poco in cambio. Non è accettabile» ha detto.

La Francia aveva già in precedenza minacciato di bloccare i negoziati, chiedendo agli Usa maggiore trasparenza.

Le rivelazioni di Greenpeace hanno confermato parte di quanto già si supponeva sulle richieste statunitensi, in alcuni casi ancora più radicali del previsto: consultazioni preventive con le industrie Usa sulle norme Ue che potrebbero riguardarle; porta, se non aperta, almeno socchiusa per gli Ogm in Europa; ritorno ai test sugli animali per i cosmetici; libero uso di marchi come Chianti e Marsala per i vinificatori americani; standard meno rigidi per pesticidi e sicurezza alimentare. Che le posizioni di Bruxelles siano distanti.