Ormai non servono più le sale lettura che il ministro Boschi, molti mesi fa, aveva garantito anche in Italia.
Alla luce della pubblicazione da parte di Greenpeace degli atti secretati il governo italiano deve semplicemente dire no al trattato Ttip, come ha fatto la Francia. L’appoggio dato sino ad ora dal nostro Paese è incomprensibilmente incondizionato, visto che il trattato di libero scambio commerciale con gli Usa penalizza settori strategici per l’Italia come l’agricoltura, la cultura e i servizi pubblici.

Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana Adriano Zaccagnini, componente della commissione Agricoltura di Montecitorio.

Bene ha fatto la Francia, prosegue l’esponente di Sinistra Italiana, a dire no ad un compromesso al ribasso che ha poca convenienza economica e tante conseguenze negative. Con la sottoscrizione di questo trattato si deregolamenterebbero standard di qualità e diritti acquisiti dai cittadini europei nel corso di lunghe battaglie che, semmai, andrebbero estesi a livello globale. Invece si punta ad una deregolamentazione per far piacere a poche multinazionali. Sabato Sinistra Italiana sarà in piazza a Roma per la manifestazione internazionale contro il Ttip, conclude Zaccagnini.

Contadini europei in svendita. Il nuovo report StopTTIP