Turchia, Fratoianni: ora non ci sia ulteriore repressione dei diritti
«Per noi ogni ipotesi di cambiamento politico che passi per i golpe, le sollevazioni militari, i colpi di stato violenti contro i civili non e’ un’ipotesi positiva. Cosi’ e’ stato anche nel caso della Turchia». Lo afferma Nicola Fratoianni, dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana parlando con i cronisti a margine dell’assemblea nazionale in corso a Roma.
«Il regime di Erdogan – prosegue l’esponente della sinistra – e’ un regime autoritario, che in questi anni ha represso le liberta’ del suo popolo e delle minoranze a partire dai diritti dei curdi, fino a poco tempo ambiguo nei rapporti con il terroristi del Daesh, e non puo’ che essere un avversario di tutti i battono per i diritti civili. Ora ci auguriamo – conclude Fratoianni – che in Turchia quello che e’ accaduto stanotte non diventi occasione per un’ulteriore giro di vite nella repressione, di chiusura sul piano dei diritti civili e delle liberta’. L’Europa e la comunita’ internazionale devono vigilare con grande attenzione».
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