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Giovedì, 27 novembre 2014

Un accordo senza contenuti, i pugliesi meritano altro

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Il segretario regionale del Pd ha scelto una modalità insolita per chiedere l’allargamento della coalizione all’Udc: in genere la conferenza stampa segue, non anticipa, la formalizzazione di un accordo. Emiliano doveva pretendere il preventivo assenso sul documento politico sottoscritto dalle forze politiche che hanno scelto le primarie.

Che non è una formalità, ma una scelta politica dirimente: riconosce il “buon governo” esercitato in questi 10 anni dall’amministrazione Vendola, considerato esempio virtuoso a livello nazionale.

A meno che l’intento vero sia un altro, quello di far sapere ai pugliesi che l’UDC pugliese ha deciso di partecipare alle primarie a modo proprio.

Il centrosinistra nel quale sono candidato vuol essere maggioritario nelle urne, parlando ai pugliesi, non attraverso accordi privi di contenuti: qual è la discontinuità di cui parlano oggi l’UDC pugliese ed Emiliano? Se è discontinuità rispetto al lavoro svolto, allora io non posso accettarlo.

Mi chiedo: perché con un centrosinistra dato in vantaggio alle secondarie, il candidato che si dichiara imbattibile alle primarie ha urgenza di annunciare questo accordo? Forse perché una delle due premesse è falsa. Più precisamente lo è la seconda.

E questo spiega l’intervento a gamba tesa di oggi, a soli 4 giorni dal voto. Emiliano candidato ha paura di perdere. E giustamente, aggiungo.

Affido al tavolo di coalizione di valutare la serietà dell’accordo proposto dal segretario regionale del PD. Penso che quello di oggi sia un fallo di gioco: i pugliesi, arbitri del nostro futuro, saranno chiamati a premiare chi crede nella serietà degli accordi, nel rispetto dell’alleanza, nella riconoscibilità di una proposta politica che non ha imbarazzi a rivendicare il valore di questo decennio e l’unità del “vero centro sinistra.

 

Commenti

  • nino

    se ne frega il pd dei contenuti programmatici? da quando? E’ ovvio che se emiliano vincerà le primarie, l’udc entrerà in maggioranza con sel e tanti saluti alla continuità col governo vendola.

  • Dario

    Sono abbastanza certo che almeno su questo Sel sarà coerente: UDC esclude Sel, e viceversa. Un UDC che tra l’altro vale il 2-3% a stento con l’Ncd: la scelta di Emiliano è, oltre che gravissima, deludente e renziana, anche inutile dal punto di vista numerico. Inoltre l’UDC non suole candidare gente particolarmente onesta…

  • Enrico Matacena

    Il PD ,oltre a fare appello ai conservatori a votare per lui alle primarie come già ha fatto in Emilia Romagna vuole umiliare SEL , e stavolta in modo ancora più grave , coinvolgendo formalmente l’ UDC per additare SEL come una stampella subalterhna e insignificante, e quindi inutile da votare. Se il PD non sdi rimangia questa scelta SEL deve avere il coraggio di rompere.

  • claudio

    Bisogna rompere l’alleanza anomala con il PD e presentarsi DA SOLI alle elezioni. Meglio perdere, eventualmente, che snaturare la propria politica. Troppe volte , per rincorrere questi trasformisti, abbiamo pagato con la perdita del nostro elettorato di riferimento.