«Per la legge sulle unioni civili il tempo è scaduto, ieri è arrivata anche la sentenza dalla Corte di Strasburgo». Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, rispondendo alle domande dei giornalisti nel consueto appuntamento con la stampa parlamentare per la cerimonia del Ventaglio. «Il Parlamento non può tralasciare questo tema o metterlo in secondo piano».

«I diritti – ha osservato ancora Boldrini rispondendo a una domanda su reversibilità della pensione e adottabilità dei figli nell’ambito delle unioni civili – non possono essere oggetto di mercantilizzazione e vanno portati fino in fondo e non possono essere rispettati a metà. Anche se hanno dei costi vanno portati fino in fondo».

Ma intanto l’accelerazione annunciata le scorse settimane dal Partito democratico sulle unioni civili sembra naufragata in attesa di un documento del governo. Infatti non è ancora arrivata in Senato la relazione tecnica del ministero dell’Economia al disegno di legge, relazione dedicata a verificare la copertura finanziaria. Dunque ancora un giorno di stop ai lavori della commissione Giustizia che rimane bloccata in attesa del parere della commissione Bilancio vincolata al parere dell’esecutivo.

«Alla fine la verità viene sempre a galla. E la verità sui diritti civili è che il governo frena sul riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali. Scalfarotto, invece di fare tweet, si impegni a sbloccare questa situazione. E’ inutile che il Pd continui a dire che la legge andrà in aula presto. E’ Renzi e il governo che la frena, se la prendano con lui» è il commento del deputato e coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni.

Il ddl Cirinnà sulle unioni civili sarebbe dovuto approdare all’esame dell’aula del Senato nel corso della prima settimana di agosto, “ove concluso l’esame in commissione”.