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Giovedì, 25 febbraio 2016

Unioni Civili, Fratoianni: dal governo solito accordicchio sulla pelle degli italiani

“Il patto del governicchio fra le mura del Senato, con Alfano, Verdini e compagnia ha deciso sulla vita delle persone, mentre fuori dal Senato la vita in carne ossa, le famiglie, i bambini chiedevano di non essere considerati invisibili”. Lo afferma Sinistra Italiana con Nicola Fratoianni. “Ancora una volta – prosegue l’esponente di SI – le speranze e i diritti vengono sacrificati sull’altare dei numeri al governo. E cosi’ – conclude Fratoianni- dopo gli Alfano, i Formigoni e i Giovanardi, si accomoda pure Verdini”.

Commenti

  • Gemma

    Avete fatto benissimo a votare contro al Senato, il PD ormai è senza vergogna .oggi con l’ entrata in maggioranza di Verdini e company si realizza il partito della nazione dove di sinistra non esiste più niente. Tenetevi lontano dal PD , anche a Milano correte con un candidato vostro. Devo dire che la cosiddetta sinistra dem è totalmente inaffidabile, votano tutto e restano lì ad occupare una poltrona. Speriamo nel referendum sulla riforma Costituzionale per mandare a casa questo governo di destra che ha fatto già troppi danni

  • francesco

    Non c’è niente da fare, SEL ha deciso di rinchiudersi in una ridotta integralista che identifica il PD come male assoluto anche a dispetto di ogni realtà. Una forma di estremismo infantile che assume toni grotteschi e soprattutto squalifica definitivamente la sua credibilità come forza politica in grado di rappresentare concretamente bisogni ed istanze dei cittadini. Sulla legge appena licenziata dal Senato in materia di unioni civili si può giustamente essere critici e lamentarsi di non essere riusciti ad arrivare ad una legge più completa (riflettendo anche, in questo caso, sulla totale inaffidabilità del M5S a cui invece SEL strizza tanto l’occhio) ma esprimere un giudizio così negativo e tranciante è tanto falso quanto immorale. Sembra da come Fratoianni si esprime che la legge sia quasi un passo indietro rispetto allo stato preesistente e che siano sostanzialmente negati tutti i diritti importanti. Ma Fratoianni sa bene che ciò è falso dato che la legge, pur imperfetta, compie un enorme passo avanti consegnando anche alle coppie omosessuali il riconoscimento legale (la loro unione avverrà in forma pubblica con testimoni davanti ad un ufficiale di stato civile), il tetto coniugale, la reversibilità della pensione, l’assunzione del medesimo cognome all’interno della coppia. E’ invece una svolta importantissima (che poteva essere certamente più profonda) ed il fatto che si sia riusciti a farla nonostante in parlamento il centro-sinistra non abbia una maggioranza propria è motivo di apprezzamento verso chi l’ha ottenuta e non di denigrazione o sfottò. Fratoianni che tanto si straccia le vesti dimentica che Lui e la parte politica che rappresenta (nella quale purtroppo io non riesco proprio più a riconoscermi) quando era al governo e disponeva anche di una maggioranza uscita dalle elezioni (per quanto risicata al Senato) non è riuscito ad ottenere neanche l’approvazione dei DICO che a confronto della legge attuale erano davvero pochissima cosa. Siete diventati così ipocriti a tal punto da sputare veleno anche quando invece si dovrebbe essere felici (pur criticamente) ed il non aver voluto dare il proprio contributo in termini di voti all’approvazione di questa legge è a mio avviso il superamento di quel limite che relega SEL, come a suo tempo il PRC, in quell’inutilità che è anticamera dell’irrilevanza e dell’oblio (politico). Francesco l’altro.

  • nino

    per sel le unioni civili sono diventate ormai il punto numero 1 di un programma. Partendo da questo si possono capire le critiche di fratoianni alla cirinnà dimezzata. E’ altrettanto evidente, però, che sel non avrebbe potuto votare la legge con la fiducia, essendo forza di opposizione. La legge approvata in definitiva non è una cattiva legge. Non concede esplicitamente l’adozione del patrigno, ma lo fa implicitamente, in quanto per l’adozione restano ferme le leggi vigenti.
    E queste possono permettere l’adozione particolare del figlio del compagno/a. Sull’eliminazione, poi, della fedeltà dalle unioni civili bisogna dire che si tratta di un passo in avanti, ovviamente non voluto dal legislatore, poichè permette che la fedeltà tra gli unionisti sia un valore concordato e non imposto dalla legge.
    Anche la separazione lampo,infine, è un fatto positivo, perchè permette a chi non si sopporta piu’ di andare per la propria strada senza intralci ed impedimenti. Perciò il fatto che in alcuni punti le unioni civili non siano come il matrimonio non è un fatto negativo, anzi molto positivo.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Costava tanto votare i 500 emendamenti della Lega (lavoro da 2-3 giorni) e fare passare la legge così com’era? Ma no, non bisognava infastidire il buon Alfano, con lui si governa. E allora si mette una bella fiducia, completamente insensata dal punto di vista istituzionale (spero non ti debba spiegare cosa significa la questione di fiducia, e che non c’entra nulla con un ddl parlamentare), e si vota una legge mutilata. E Sel, secondo te, dovrebbe esultare?
    Francesco, se non ti riconosci in Sel perché ti piacciono i giochi di potere a discapito della qualità delle leggi, è un punto in più per Sel, non un demerito.

  • nino

    che la fiducia sia servita a compattare la maggioranza è un dato di fatto. Infatti l’approvazione della legge senza maggioranza parlamentare predefinita avrebbe determinato uno scollamento tra renzi, i cattodem ed alfano.
    Il governo renzi, inoltre, usa spesso il voto di fiducia, di piu’ dei governi precedenti.
    Il voto di fiducia, infatti, nel parlamento, dove ognuno pensa alla propria poltroncina, è un modo semplice per far passare qualsiasi legge con facilità.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Caro Nino, lo so bene (viene in mente, per esempio, la fiducia sulla legge elettorale, altra bestialità istituzionale). E’ Francesco qui che pare non saperlo.

  • francesco

    Votare i 500 emendamenti uno ad uno ricorrendo al foto segreto in molti casi (obbligatorio su richiesta di soli 20 senatori) sarebbe stata solo una waterlo per il PD e la legge ne sarebbe uscita ancor più stravolta di come è stata modificata con l’accordo fatto in maggioranza. Qui non è questione di giochi di potere ma di diritti. La legge è imperfetta ma resta un notevole passo in avanti (questo è un dato di fatto e non un’opinione). E’ una legge monca in alcune parti ma nel complesso è una legge più che decente. Non difendo il PD ma quetso non lo comprendi e critico SEL perchè mi dispiace che si stia auto-marginalizzando. E’ solo una mia opinione e magari sbaglio io ma vedo una sinistra che si sta rinchiudendo in una “riserva indiana” che si sta “movimentocinquestellizzando” e questo non mi piace. Io sono di sinistra (come cultura ed idee) ma acceto di convivere con persone che la pensano diversamente da me e che governare sia anche un processo di sintesi e di compromesso se ciò serve a produrre un avanzamento concreto, s eproduce effetti. Non si può essere contrari a tutto ciò che non corrisponde esattamente alle nostre posizioni ed idee considerando come qualcosa di abominevole ciò che non risponde esattamente ai nostri canoni. Questa sinistra sta diventando manichea ed il terribile paradosso che si sta avverando è che SEL sta diventando esattamente ciò che voleva evitare di diventare restando nel PRC. Una nemesi davvero terribile.
    Francesco l’altro

  • francesco

    Mi conforta il non essere il solo ad avere un giudizio più equilibrato sulla legge licenziata al Senato. Certamente si tratta di una legge criticabile in diversi punti ed è evidente che SEL non poteva votare la fiducia ma la critica così tranciante che ne fa Fratoianni è sbagliata. Non solo perchè non corrispondente alla realtà ma perchè evidenzia la mancanza di equilibrio e di capacità di giudizio necessaria a chi si propone di rappresentare i cittadini nelle istituzioni. Assumere posiizoni così radicali, quasi integraliste riuscirà forse a motivare qualche deluso di tutto e tutti, qualcuno che qualunque cosa è sempre sbagliata (che poi cambierà idea su SEL appena questa farà una qualsiasi scelta), raccoglierà solo qualche briciola di chi sa solo protestare (anche se il M5S è da questo punto di vista un antagonista con cui non si può competere), ma così si allontanerà tutta quella parte di elettori culturalmente di sinistra che vogliono un cambiamento reale, magari imperfetto, ma concreto (e non solo parole su parole). Volevamo un’altro mondo ed alla fine ci stiamo accontentando (anche se maliziosamente sono portato a pensare che questa sia una posizione di comodo per una classe dirigente politica mediocre che così può ottenere qualche strapuntino senza dover dimostrare – dato che non ne sarebbe capace – di valere qualcosa) di aspettare in eterno Godot.
    Francesco l’altro

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Aldilà della divagazione della seconda parte del tuo commento (a cui posso tranquillamente risponderti che Sel è uscita dal PRC perché vedeva possibile dei compromessi col PD, ma che dopo i dati di fatto che si sono succeduti (ti piace Verdini?), si è accorta che allo stato attuale è impossibile), restando nel merito il discorso gira intorno ai 500 emendamenti. Tu sostieni che sarebbe stata una waterloo per il PD, io dico di no, e i tecnici del Senato confermano la mia tesi: tre giorni di lavoro. Quindi?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Guarda che, se è per questo, anch’io penso che la legge sia meglio di nulla. E’ come se a un affamato gli si da una briciola di pane, invece di un calcio in culo. Quello che si critica è che a un affamato gli si da una pagnotta, non una briciola, specialmente quando hai la credenza piena di pane.

  • francesco

    Suvvia sai benissimo che il punto non è il tempo che avrebbe richiesto la discussione degli emendamenti ma il ricorso al voto segreto che non sarebbe stato possibile evitare (dato che basta la richiesta di 20 senatori e la Lega e FI ne avrebbero approfittato). Il PD ha divisioni interne sul tema e comunque da solo non ha alcuna maggiornanza in Senato (neanche sommando i voti di SEL). In questo caso Renzi (in qualità di Segretario del PD) ha sostenuto un teso di legge non condiviso da tutta la sua maggioranza e si è reso disponibile ad approvarlo con voti trasversali attraverso il osstegno di SEL e (soprattutto del M5S). Ciò che Renzi non si è reso disponibile è ad essere trascinato in una “via crucis” dove sarebbe stato messo in minoranza su più e più emendamenti ottenendo un risultato ancor più modesto e mettendo in fibrillazione il Governo. Renzi non è certo uno sttaista ed io non condivido molte sue posizioni ma non è uno stupido e neanche un masochista. Attraverso il maxi-emendamento Marcucci ha posto di fronte chi era disponibile a sostenere la legge davanti ad un prendere o lasciare ed il M5S si è subito sfilato (palesando che le sue intenzioni erano solo quelle di tendere un imboscata al Pd e non di far approvare la legge).
    Nel merito di Verdini poi è davvero ridicolo ciò che sostieni (e che sostiene SEL). Non c’è un accordo di maggioranza con lui, non è entrato in coalzione con il PD ma è una sua scelta autonoma. Certo non disinteressata ed alla quale Renzi neanche si dispiace (dato che non avendo una sua maggioranza gli è utile fare sponda con più parti per portare avanti i suoi provvedimenti), ma Ala e Verdini non sono parte del progetto di centrosinistra del PD. Infine SEL è nata da una scissione di Rifondazione non per i rapporti con il PD ma perchè non condivideva l’irrigidimento politco e culturale che la giuda Ferrero stava assumendo e che portava il PRC all’isolamento ed all’irrilevanza. Questa è cronaca recente e se non la conosci allora parli sapendo davvero poco di come è nata e quali erano i progetti di SEL (diametralmente opposto a quelli dell’attuale sua dirigenza).
    Francesco l’altro

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Abbi pazienza, Francesco, ma qui di ridicolo c’è solo la tua ignoranza istituzionale. Si definisce “maggioranza di governo” i gruppi parlamentari che votano la fiducia al governo. Verdini ha votato la fiducia, quindi è entrato in maggioranza. I giri di parole per negare l’evidenza lasciali a questo governo di ipocriti, non vedo perché devi renderti ridicolo ripetendoli qui.

    Inoltre, il motivo della scissione di Sel che tu indichi, è, di fatto, lo stesso che indico io. L’irrigidimento di Ferrero si traduce in isolamento ed irrilevanza, mentre Sel vuole governare. Di fatto, accordandosi col PD, cosa ora non più possibile. Il resto è aria fritta.

    Il massimo delle capriole però lo raggiungi qui: “Ala e Verdini non sono parte del progetto di centrosinistra del PD.”. Anche se fosse vero, ne fa parte un partito che si chiama “Nuovo CENTRODESTRA”. Quindi il centrodestra fa parte del centrosinistra. Non fa una piega.

  • fracesco

    fai come credi ma neanche l’NCD fa parte del progetto di centrosinistra del PD ma fa parte (lui si) della maggioranza che in quetso momento governa il paese dopo le elezioni del 2013 dalle quale nessuna coalizione presente ha ottenuto la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento. Tra l’altro che forze politiche diverse da quelle tradizionali del centrosinitra abbiano fato parte di coalizioni elettorali (e non è quetso il caso dato che il PD ha dovuto coalizzarsi dopo le elezioni dato che non aveva una maggioranza propria) non è una novità e Rifondazione ha governato con Clemente Mastella (in quel caso non era così scandaloso avere alleati del genere, vero?) e l’UDEUR che è altrettanto conservatore quanto l’NCD di Alfano. Sei tu che confondi contingenze con progetti politici (che tra l’altro non sono i miei) solo perchè parti da preconcetti verso il PD. Intendiamoci il PD è davvero un soggetto politico molto discutibile, contraddittorio e che è piuttosto moderato, ma da qui a considerarlo come adesso lo considera SEL solo perchè per una lotta di potere interna è più funzionale questa narrazione a chi mira a conquistare il partito è tutto un’altro par di maniche. Puoi chiudere gli occhi quanto vuoi ma la verità è evidente anche ai ciechi: SEL adesso è contro il PD non per Renzi o le sue politiche ma perchè la sua attuale dirigenza aveva scommesso su Bersani ed adesso dovrebbe fare un passo indietro a favore di una nuova classe dirigente del partito per riallacciare i rapporti. E’ solo (non solo, daccordo ci sono anche ragioni di merito ovviamente, ma nella sostanza la ragione principale è quella che sto evidenziando) una questione di egemonia interna, di distribuzione del potere in termni di cariche di partito e di incarichi istituzionali (come anche nel PD naturalmente, ma almeno lì c’è un pò meno ipocrisia e soprattutto la lota di potere è almeno accompagnata da un’azione fattuale, magari discutibile certo, ma non solo da bla bla bla come oramai – purtroppo – avviene alla sua si nistra).
    Francesco l’altro.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Pensavo di essere stato chiaro, riproviamo. Repetita juvant.

    Si definisce “maggioranza di governo” i gruppi parlamentari che votano
    la fiducia al governo. Verdini ha votato la fiducia, quindi è entrato in
    maggioranza.
    Dai, non è difficile.

  • francesco

    ….ed io credevo in una maggiore onestà intelletuale da parte tua.
    Evidentemente ci siamo sbagliati entrambi.
    Francesco l’altro

    p.s. la “maggioranza di governo” è formata dai gruppi politici che votano la fiducia alla nascita di un Governo; successivamente alla sua nascita il Governo può porre la cds. fiducia confermativa legando il suo destino all’approvazione di un provvedimento che a suo avviso è essenziale al conseguimento dei proprio obbiettivi programmatici ma ciò non incide sui rapporti di forza al suo interno a meno che l’apporto di una nuova forza politica sostituisca e compensi eventuali mancanze che nel frattempo si siano venute a creare (ma non è così in questo caso). Secondo il tuo ragionamento invece se per assurdo tutti i partiti presenti in parlamento votassero una fiducia confermativa allora entrerebero tutti a far parte della maggioranza e da quel momento il Governo dipenderebbe anche da chi fino ad ieri era opposizione. Come vedi è assurdo e non esiste nessun automatismo tra il votare una fiducia confermativa e far parte di una maggioranza.

  • francesco

    fra l’altro che non ci sia alcun automatismo tra votare la fiducia ad un Governo e far parte della maggioranza lo dovresti sapere bene (come lo sa bene Frantoianni e tutta la dirigenza di SEL) ed affermi (come lo afferma Frantoianni) il contrario essendo in malafede (o in alternativa non hai niente a che vedere con i partiti di sinistra italiani) dato che la stessa Rifondazione Comunista nel 1996 (primo governo Prodi) votava la fiducia al Govenro ed ai suoi provvedimenti pur non facendo parte della maggioranza (sostegno esterno) anche se in quel caso (nel caso di Verdini e di A.L.A., tra l’altro, neanche questo) i suoi voti erano determinanti.

    Francesco l’altro

  • nino

    su questo ti smentisce verdini stesso, secondo il quale la sua forza politica è ormai stabilmente in maggioranza.

  • francesco

    va bhé mi rendo conto che è una discussione tra sordi.
    Se per far parte di una maggioranza realmente (ovvero per partecipare alle riunioni ed essere inseriti in ruoli, come ministro, sottosegretario etc., in cui si assumono le decisioni) bastasse affermarlo allora la parola opposizione sarebbe cancellata dal vocabolario. Verdini ed ALA hanno compiuto una loro scelta (sia chiaro funzionale anche a Renzi che non la disdegna affatto dato che gli permette di tenere maggiormente sotto controllo la parte riottosa della sua maggioranza) ma non sono organici al progetto del centrosinistra del PD guidato da Renzi. Per sgombrare il campo da equivoci io NON apprezzo particolarmente quel progetto e la mia sensibilità politica è molto diversa da quella espressa da Renzi (riconosco a lui ed all’attuale PD solo di aver – positivamente – smosso le acque politiche del centrosinistra che erano oramai putrescenti), ma da qui ad uscirsene continuamente con iperbole e forzature ed a disegnare sempre il PD attuale come qualcosa di abominevole ce ne corre e soprattutto, oltre che stupido, è deletereo per la sinistra (perchè la scredita ulteriormente). La verità è che questa estremizzazione di Frantoianni e co. (l’attuale maggioranza di SEL) serve solo a mascherare (goffamente) la lotta interna di potere che si è aperta ed il loro tentativo di non passare la mano dopo aver TOPPATTO clamorosamnete puntando tutte le proprie carte politiche su un “brocco” che è rimasto al palo (leggasi: Bersani). Il resto è FUFFA.
    Francesco l’altro

  • alberto ferrari

    Si caro Detestor, perché bastava che il M5s avesse presentato un qualche emendamento sostanziale ad un articolo per mettere in difficoltà il PD, per mandare all’aria tutto o approvare una legge peggiorativa.

  • nino

    che sia una discussione tra sordi è evidente.Se non valgono le parole di verdini e dei suoi, di cosa stiamo parlando? In base a cosa smentisci che verdini e i suoi facciano parte stabile della maggioranza, quando in tutte le interviste lo dicono chiaramente? Perchè non si dovrebbe credere ai membri dell’A.L.A, che sono i diretti interessati? Il centrosinistra di renzi non è diverso da quello di bersani(stanno nello stesso partito!), nonostante sel abbia fatto finta che bersani profumasse di sinistra, una sinistra completamente sbiadita succube del pareggio di bilancio, il fiscal compact e le controriforme sulle pensioni e sul lavoro.

    Un centrosinistra così, i fatti lo hanno dimostrato, non ha problemi ad allearsi con monti, con berlusconi, con alfano e pure con verdini, con tutti quelli con cui ha visioni comuni sulle questioni economiche, che sono il vero discrimine tra destra e sinistra. Comunque piu’ che le parole valgono i fatti e vedremo quante volte i verdiniani voteranno contro il governo, nei due anni che restano di legislatura.

  • francesco

    Parliamo dei fatti ad esempio. Visto che sostieni che ALA fa parte della maggioranza di governo, mi elenchi gli incarichi di governo che ricopre? mi fai i nomi dei loro Ministri e Sottosegreterari? Mi indichi le riunioni congiunte dei gruppi di maggioranza a cui hanno partecipato? Quella di Verdini ed ALA è un “sostegno esterno”, una loro scelta unilaterale e NON c’è alcun “patto” tra loro ed il PD, NCD e SC che li renda parte della stessa maggiranza di Governo. Questi sono i fatti ad oggi, il resto sono solo illazioni e supposizioni ma niente più. Io NON difendo o sostengo Renzi, di cui ho poca stima (tra l’altro) ma sottolineo con forza che non è la strada del discredito (tra l’altro strumentale come in questo caso) che aiuterà la sinistra ad avere più credito. Sbaglio io? E’ possibile ma ad oggi i risultati elettorali (scadenti ad essere benevoli) dei partiti di sinistra testimoniano il contrario.
    Francesco l’altro

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Tanto per cominciare, non è vero che l’apporto di Verdini non ha compensato mancanze della maggioranza: senza i voti di Verdini, la maggioranza al Senato non sarebbe stata assoluta, e quindi soccomberebbe in un’eventuale voto di sfiducia. Quindi i voti di Verdini sono determinanti eccome.

    Per il resto, l’appoggio esterno è sempre un appoggio al governo, quindi si entra a tutti gli effetti nella maggioranza. E sono facile profeta quando ti dico che, a breve, questo appoggio esterno si trasformerà e Verdini entrerà a far parte del governo a tutti gli effetti (ministri e/o sottosegretari).

    Il tuo ultimo ragionamento “per assurdo”, poi, non ha senso: si, se tutto il parlamento vota la fiducia, tutto il parlamento sostiene il governo. Non vedo dove sia il problema.

    E, visto che me la offri su un piatto di argento: ci vuole una bella faccia tosta per mettere la questione di fiducia sulle unioni civili, come può essere “essenziale al conseguimento degli obbiettivi programmatici” del governo un ddl di iniziativa parlamentare?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Il M5S non ha presentato alcun emendamento, semplicemente non voleva saltare gli emendamenti degli altri (salto per altro dichiarato inammissibile dallo stesso Grasso) per una questione di democrazia (che tante volte i grillini hanno sbandierato, per cui per una volta almeno sono stati coerenti).

  • francesco

    Veramente era un obbiettivo programmatico del Governo Renzi l’approvazione di una Legge in materia (anche se più per necessità che per relae volontà). Data la materia delicata aveva preferito lasciare l’iniziativa al Parlamento ma non ha mai fatto mistero che fosse un suo obbiettivo programmatico.
    Per quanto attiene alla Fiducia non mi risulta che occorra la maggioranza assoluta. Il voto di fiducia al governo è preso a maggioranza dei
    presenti, secondo la regola generale sancita dall’art. 64, della Costituzione alla quale afferisce anche l’art. 161 del Regolamento del Senato che disciplina la materia.
    Quello che tu sostieni come fatto è una tua supposizione (logica sia chiaro che anch’io sono propenso a credere plausibile) e le due cose sono ben diverse. Come ho cercato piùvolte di evidenziare il nocciolo della questione non è il giudizio generale sul Governo e sul PD ma l’uso strumentale e distorto di singoli fatti che viene fatto per giustificare una scelta politica che si vuol far credere derivante da essi ma invece già decisa precedentemente per alter ragioni che niente hanno a che vedere con i fatti in discussione (ma a questioni di “potere” interne a SEL). Possibile non capire che così non siamo credibili agli occhi della maggioranza dei poteniali elettori di sinistra? Possibile non capire che se la scelta della rottura dal PD (giusta o sbagliata che sia) non nasce da una scelta ponderata di fondo ma viene adotatta strumentalmente ai fini del regolamento di conti interno rischia di sciogliersi come neve al sole dall’oggi al domani? Se per assurdo, domani il PD facesse un nuovo congresso e rivincese Bersani, la posizione di SEL ricambierebbe totalmente dalla sera alla mattina e questo tu lo riterersti un bene? Credimi se ti dico che ci stiamo muovendo davvero male e che il partito è in mano ad incapaci spregiudicati che lo stanno portando a sbattere contro un muro a velocità folle.
    Francesco l’altro.

  • Gemma

    Forse il resto è tuffa ma vorrei ricordare solo alcune cose: la legge sul lavoro con l’ abolizione dell’ art. 18 e il demansionamento; la privatizzazione della scuola con il comando al Presidi; il taglio continuo della sanità; la nuova legge truffa elettorale; la legge costituzionale con il nuovo Senato composto da consiglieri regionali votati da loro e questa ultima legge cosiddetta Cirinna . Tutto votato con la fiducia, con grandi canguri e con il voto della destra e dei voltagabbana . Credo che questo sia abbastanza per definire il PD un partito di centrodestra che sta facendo gli interessi delle banche e delle multinazionali, ha fatto quello che Berlusconi sognava di fare ma non ha potuto perché c’ era ancora un’ opposizione . Io credo che SEL non debba fare alleanze con il PD , non per una visione minoritaria e di chiusura, ma per una visione totalmente diversa delle cose da fare, dei soggetti da rappresentare , della società che vogliamo. Altro che tuffa.

  • francesco

    Vedi Gemma, come ho già risposto a Detestor, il nocciolo della questione non è
    il giudizio generale sul Governo e sul PD ma l’uso strumentale e
    distorto di singoli fatti che viene fatto da SEL per giustificare una scelta
    politica che si vuol far credere derivante da essi ma che invece già stata decisa
    precedentemente per altre ragioni che niente hanno a che vedere con i
    fatti in discussione o con il giudizio complessivo che si ha del PD (ma dovuto solo a questioni di “potere” interne a SEL).
    Possibile non capire che se critichiamo in maniera così tranciante anche determinazioni positive (com’è la legge approvata, per quanto deficitaria in alcuni aspetti) non risultiamo credibili agli occhi della
    maggioranza degli elettori (potenziali) di sinistra? Possibile non capire che
    se la scelta della rottura dal PD (giusta o sbagliata che sia) non
    nasce da una scelta ponderata di fondo ma viene adotatta strumentalmente
    ai fini del regolamento di conti interno rischia di sciogliersi come
    neve al sole dall’oggi al domani? Se sicura che se per assurdo domani il PD facesse
    un nuovo congresso e rivincese Bersani, la posizione di SEL non
    ricambierebbe radicalmente dalla sera alla mattina? Questa eventualità tu la
    riterresti un bene per la sinistra? Secondo te lo scarso consenso elettorale di cui godiamo da cosa dipende se non dal non essere ritenuti credibili (proprio perchè estremniziamo strumentalmente tutto e cambiamo idea ogni cinque minuti prima partecipando a primarie di coalizione e poi candidandosi contro chi le ha vinte)? Credimi se ti dico che ci stiamo muovendo davvero
    male e che il partito è in mano ad incapaci spregiudicati (non tutti naturalemnte ma chi in questo momento conta di più si) che lo stanno
    portando a sbattere contro un muro a velocità folle.
    Francesco l’altro.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    “Veramente era un obbiettivo programmatico del Governo Renzi l’approvazione di una Legge in materia”
    Tu confondi il potere legislativo (proprio del Parlamento) con quello esecutivo (del Governo). Il Governo mette una questione di fiducia su una legge senza la quale non può andare avanti a governare (come può essere, per esempio, una finanziaria). Nulla c’entra con la continuità dell’esecutivo una legge di iniziativa parlamentare e su temi tanto distanti dalla gestione quanto questa. La fiducia su un provvedimento del genere è una forzatura istituzionale incredibile, che nulla ha a che fare con la democrazia parlamentare.
    Per quanto riguarda la maggioranza assoluta, mi pareva ovvio da quanto ho scritto che, davanti a una mozione di sfiducia, senza maggioranza assoluta il governo va sotto, se tutti votano. In questo caso molti sono usciti dall’aula, abbassando il quorum, ma stai sicuro che se si vota una mozione di sfiducia a un ministro o all’intero governo non esce nessuno. E senza i voti di Verdini, il governo va sotto. Ma queste cose non dovrei dirtele io, visto che tu sicuramente già le sai e la tua onestà intellettuale (che millanti migliore della mia) non ti permetterebbe mai di ciurlare nel manico, vero?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Su questo punto (che hai sollevato anche più sopra rispondendo a me) ti risponderò qui. Io ho visto rappresentanti delle associazioni gay lamentarsi dei parlamentari, dicendo che una sola forza li sostiene e sta sempre dalla loro parte: Sel. Quindi NON è vero che perdiamo consensi con questa politica, anzi, ci rendiamo credibili agli occhi delle classi che difendiamo. Se qualche borghesotto è contrariato dalle scelte coerenti del mio partito, pazienza, vorrà dire che perderemo il suo voto e ce ne faremo una ragione. Ritengo sia una maggiore soddisfazione sentire direttamente dalla bocca degli interessati l’apprezzamento per il lavoro dei nostri parlamentari. Altro che perdere consensi!
    Riguardo al PD: Bersani o Renzi, poco cambia: se il PD intende cambiare linea RADICALMENTE, al punto che del partito resti solo il nome (come ha fatto con Renzi), allora avrà senso parlare di alleanze. Fino ad allora, non mi importa chi sia il segretario di quella fogna: col PD nemmeno un caffè. E se fosse vero ciò che dici tu, allora si, perderà iscritti ed elettori.

  • francesco

    Non voglio polemizzare ma non mi sembra che il problema del consenso sia estraneo a SEL ed alla sinistra italiana tutta. I risultati elettorali come i sondaggi che periodicamente vengono effettuati fotografano un enorme deficit di consenso da parte nostra. Qui il problema non è la soddisfazione individuale ma la capacità di incidere sulla vita reale delle persone. Sicuramente esistono quote di individui a cui basta riconoscersi nel soggetto politico di riferimento ma la maggioranza dei cittadini si aspetta che una forza politica sia capace di cambiare in meglio la loro vita. A maggior ragione se pensiamo ad un cammino in solitaria, distinto dal PD, il problema del consenso diventa ancor più dirimente perchè con il 3-4% da soli non è possibile assumere nessuna determinazione, anche se avessimo (ed è tutto da dimostrare) le idee migliori. Non so se ti accontenti della mera testimonianza ma a mio avviso per portare avanti un idea non serve un partito, basta un’associazione o un movimento culturale. Un partito serve a rappresentare i cittadini nelle istituzioni e se non è in grado di rappresentare un “blocco” di essi sufficiente ad incidere sui processi decisionali allora non serve a niente (trane che a restribuire a spese dei contribuenti qualche fortunato carrierista che fuori dalla politica sarebbe con ogni probbailità un disoccupato). Francesco l’altro

  • Gemma

    Perché la scelta della rottura con il PD non può nascere da ma scelta ponderata di costruire un’ altra sinistra? ma come fai a non vedere che non è possibile con questo PD votare e fare niente . Io credo che risultare credibili agli occhi dell’ elettorato sia rimanere coerenti, SEL certe volte non l’ha fatto in passato, sono la prima a riconoscerlo anche perché nel Veneto si è fatto l’ accordo per sostenere la Moretti del PD in nome della paura della destra leghista, risultato: abbiamo perso e non è stato eletto nessun consigliere. Adesso io chiedo, per continuare a votare SEL , la coerenza di considerare il PD per quello che è, un partito di centrodestra con Alfano e Verdini. e con tutti quelli che ci stanno per mantenere una poltrona. Chiedo una grande battaglia politica culturale nel paese sul referendum costituzionale per mandare a casa Renzi. Se il PD, miracolosamente, dovesse cambiare Segretario e linea politica si potrà ridiscutere.

  • francesco

    Gemma io non sostengo che non vi siano ragioni profonde di divisione con il PD, ce ne sono sicuramente molte (come vi sono altre ragioni di prospettiva che pesano a favore del dialogo). Ciò che critico è che l’attuale linea non è dettata da una scelta strategica di fondo ma da una mera tattica e da una lotta interna di potere dentro SEL. L’attuale dirigenza aveva scommesso tutto su Bersani e dopo la sua sconfitta non ha più peso dentro la coalizione e per non cedere (come sarebbe naturale) il passo ad una nuova classe dirigente mette in scena la contrapposizione politica con il PD per mantenere i propri posti e ruoli. E lo fà così govvamente da esasperare ogni posizione politica, come nel caso della legge in questione che, pur con diversi limiti, è tutt’altro che così scadente come adesso SEL sostiene (ma se l’avesse fatat Bersani l’avrebebro lodata, tant’è che il PRC/SEL eranoi favorevoili ai PACS ed ai DICO che prevedevano molti meno diritti di quelli che la legge Cirinnà assegna). Il problema è questo ed è importante, anzi esiziale, perchè si rischia di cambiare idea come banderuole ogni cinque minuti ed il consneso verso di noi continua a diminuire. Davvero pensi che ci si possa accontentare di essere un partito del 3-4%? a cosa serviamo da soli e con così poco peso politico ed istituzionale?
    Francesco l’altro

  • francesco

    La differenza sostanziale tra i nostri approcci è che i mei sono dubitativi, mentre i tuoi assertivi. Io intervengo per criticare l’eccessiva graniticità delle posizioni di SEL che ritengo non trovi riscontro nella realtà (come attesta lo scarso consenso e fiducia elettorale di cui godiamo), mentre tu intervieni ogni volta per sostenere le posizioni di SEL giustificando la deriva estremista che (purtroppo) sta assumendo. Tu sostieni (immagino in buona fede) che sia giustificata perchè vedi il PD come qualcosa di abominevole di mostruoso politicamente, mentre io la ritengo sbagliata (l’estremizzazione e non la critica al PD) perchè non giustificata dalla realtà ma derivante sostanzialmente da giochi di potere interni a SEL (specificatamente al tentativo di conservare il potere da parte della stessa classe dirigente che ieri con il PD andava a braccetto al punto da aver ipotizato, nel 2013 non due secoli fà, di fondersi in esso). Non ci conosciamo e quindi non mi permetto di esprimermi su di te (io non ho mai millantato una maggior onestà intelletuale nei tuoi confronti, ogni critica l’ho sempre e solo contestualizzata a ciò che scrivevi) e sei libero di ritenere che io sia qui a “ciulare nel manico” non avendo evidentemente niente di meglio da fare. Puoi credermi o meno ma ho smesso da diversi anni di fare politica attiva perchè i miei pressanti impegni professionali non mi permettevano di dedicargli il tempo necessario e l’unica ragione per cui intervengo qui è perchè ho a cuore il futuro della Sinistra in Italia (e credo che il suo contributo sia fondamentale) e mi dispiace veder buttar via credibilità e fiducia in un modo così stupido e cinico solamente per restare attaccati ad un misero potere (manco tanto misero se a persone mediocri, come diversi nostri attuali dirigenti, permette di ricevere l’indennità parlamentare quanto il’essere impiegati come LSU sarebbe già per loro un colpo di fortuna in rapporto alle loro capacità politiche) infisciandosene di come stiano dilapidando un consenso potenziale che poteva arrivare a portare SEL ad una forza del 10-15% (capace dunque di incidere realmente sui processi decisionali e dunque sul futuro di questo paese) anzichè rilegarla ad una marginalità dalla quale oramai temo (e più si va avanti così e più le cose peggioreranno) sarà difficile uscire per molto tempo avvenire.
    Francesco l’altro

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Vedi, per “ciurlare nel manico” intendevo questo. Ti ho dimostrato quanto fosse fuori posto una fiducia su un provvedimento come questo e sul discorso della maggioranza assoluta (necessaria per la fiducia e che c’è solo con Verdini) e tu cambi discorso. Perché non lo riconosci, di aver preso una cantonata su qeusto discorso della fiducia? Altro che assertivo o dubitativo!

  • francesco

    Guarda che non ho cambiato alcun discorso e sono semplicemnte tornato sul tema generale della discussione per evitare (dato che sarebbe stato comunque inutile ai fini del confronto) di sottolineare che sei tu che per voler giustificare a tutti i costi la tua tesi (l’organicità di ALA alla maggioranza di Governo) parli di maggioranza assoluta per la fiducia al Governo quando la Costituzione ed il Regolamento del Sentato (di cui ti ho citato gli articoli nel precedente post) stabiliscono che per la fiducia è richiesta la maggioranza semplice (non accade mai, ma proprio mai che in una seduta del Senato e o della Camera siano presenti tutti gli eletti ed il problema della maggioranza assoluta si pone solo per quei provvedimenti, come l’approvazione dei regolamenti, per la quale espressamente talke maggioranza è richiesta). Poi è, permettimi, curioso che tu sottolinei la discontinuità dei miei interventi in questo dialogo quando tu hai fatto altrettanto più volte ad esempio glissando sulla mia osservazione che è quantomeno discutibile scandalizzarsi per Alfano o Verdini quando SEL/PRC erano (loro si) in maggioranza con l’UDEUR e Ferrero (il campione della faccia tosta e dell’ipocrisia politica) sedeva come Ministro fianco a fianco a Clemente Mastella (Democristiano di lungo corso, Sottosegretario in due governi Andreotti, Ministro nel primo governo Berlusconi e testimone di nozze del braccio destro di Bernardo Provenzano, Francesco Campanella). Per quanto attiene l’opportunità o meno del porre la fiducia su un tema come quello in discussione si può discutere se sia la soluzione migliore o meno, certamente non è la cosa migliore (ma non è certo né irregolare, né un’attentato alla Costituzione) ma se permette di chiudere un provvedimento che rischia di arenarsi o essere sostanzialmente modificato allora la fiducia è il male minore. Del resto la parola ultima spetta sempre ai Parlamentari che possono sfiduciare il Governo se non condividono la sua posizione. Pensala come credi, vivi delle tue convinzioni se ciò è di aiuto alla tua autostima rigiuarda solo te. Posso solo augurarmi che chi in SEL ha o potrà avere un ruolo in futuro sia capace di guardare alla realtà con un sguardo più ampio e più oggettivo. Ad oggi nbon è così ed i risultati (negativi, molto negativi) ahimè si vedono tutti.
    Francesco l’altro

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Senza maggioranza assoluta, il governo rischia di andar sotto, è pazzesco che tu sostenga che un governo può reggersi senza avere la maggioranza assoluta delle due camere. Ti manca proprio l’ABC.
    Mastella non piaceva neanche a me, ma si era presentato in coalizione prima delle elezioni, non ci si è alleati insieme dopo, tradendo la volontà degli elettori. E comunque, Mastella continua a fare meno schifo di Verdini e Berlusconi, se permetti. Come vedi non glisso, io.
    Per quanto riguarda la mia autostima, stai scadendo nel ridicolo. Non mi conosci, e non sai se ho bisogno di rifugiarmi nella politica per alimentare la mia autostima. I tuoi attacchi ad hominem mi scivolano addosso, so quello che valgo e se mi esprimo a favore di questo partito (quando se lo merita) è perché penso che sia giusto, e non ho alcun tornaconto nè materiale nè morale per farlo. E se vuoi che te la dica tutta, lo faccio per puro altruismo, visto che la natura mi ha dotato di svariate qualità, grazie alle quali non avrò mai problemi a mantenermi, qualunque coglione governi questo paese.