Unioni civili si vota in Senato. Appello giuristi a Boldrini: stepchild adoption garanzia minima
Mentre iniziano nel pomeriggio le votazioni in Senato sul ddl unioni civili, è stato consegnato questa mattina alla presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, l’appello sottoscritto da 718 giuristi in favore della stepchild adoption, definita la “garanzia minima” per i figli delle famiglie arcobaleno. L’appello è stato consegnato a Carlo Leoni, consigliere politico di Laura Boldrini, dai rappresentanti di Magistratura democratica e delle due più importanti associazioni di avvocati che si occupano di famiglia e minori, l’AIAF, Associazione Avvocati per la Famiglia e i Minori, e della Unione Nazionale Camere Minorili.
Nel documento si sottolinea la necessità che “la normativa da emanare assicuri un trattamento giuridico omogeneo a quello delle coppie coniugate”. Si evidenzia, inoltre, la necessità che sia assicurata “l’adozione del figlio da parte del partner del genitore biologico che rappresenta la garanzia minima per i bambini che vivono oggi con genitori dello stesso sesso». «Queste bambine e questi bambini esistono. Il Legislatore non può cancellarli, non può voltarsi dall’altra parte, ignorandone le esigenze di protezione”. Marco Gattuso, giudice, fra i promotori dell’iniziativa ed in rappresentanza di Magistratura Democratica, ha sottolineato come “questo istituto esiste da oltre quarant’anni per le coppie eterosessuali ed esiste in tutti gli altri paesi europei anche per i figli delle coppie omosessuali. Negarla o porre dei paletti in Italia, per meri giochi politici dell’ultimo istante, vorrebbe dire dare la stura ad ulteriori corsi e controricorsi.
Lo stesso premier Renzi aveva indicato ‘il modello tedesco’ nel suo programma delle primarie. In Germania la Stiffadoption c’è esattamente negli stessi termini previsti dal ddl Cirinnà: non vi è alcun periodo di preaffido, poichè l’attenta valutazione è lasciata giustamente al giudice caso per caso. Ogni arretramento sui diritti dei bambini è assolutamente ingiustificato”.
Anche il presidente nazionale dell’AIAF, Alessandro Sartori, la più importante associazione italiana di avvocati di famiglia, ha evidenziato come non sia più tempo per ripensamenti “d’altronde la giurisprudenza più recente ha già garantito indirettamente la stepchild adoption, attraverso la trascrizione dell’adozione fatta in un altro paese dell’Unione Europea (v. la Corte d’Appello di Milano nell’ottobre 2015). E’ mai possibile che la giurisprudenza sia chiamata a sopperire alle carenze della politica?”. Secondo Carla Lettere, rappresentante della Unione Nazionale Camere Minorili, l’associazione degli avvocati che si occupano di minori, “l’appello ai parlamentari è in favore dei bambini. Diciamo no ad una tutela differenziata fatta per mere questioni ideologiche che fra pochi anni ci sembreranno assurde e del tutto superate, no a giochi politici fatti sulla pelle dei più piccoli. Diciamo ‘i bambini inannzitutto’ perché non vogliamo che si tornino ad avere bambini di serie A e bambini di serie B”. L’appello è reperibile al link: www.articolo29.it
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nino