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Martedì, 10 maggio 2016

Unioni civili, Sinistra italiana dirà due volte no alla fiducia. Scotto: sul voto finale ascolteremo la comunità Gay

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Sinistra italiana vota “due volte no” alla fiducia posta dal governo sulle unioni civili, mentre sul voto finale sul provvedimento deciderà in una riunione del Gruppo, dopo aver ascoltato anche la comunità gay. Lo ha detto il capogruppo di SI alla Camera, Arturo Scotto, al termine della conferenza dei capigruppo.

La richiesta di fiducia sulle unioni civili era ampiamente preannunciata. A presentarla formalmente alla Camera – dopo l’ok del Senato al disegno di legge – è stata la ministra per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi.

La richiesta ha suscitato forti proteste in aula da parte delle opposizioni.

«Sinistra italiana considera un errore grave – ha detto Scotto parlando con i cronisti – la fiducia posta dal governo sulle unioni civili. Alla Camera c’era una ampia maggiroanza che avrebbe consentito di migliorare il testo senza bisogno di comprimere il dibattito. A Renzi, evidentemente, interessava piu’ l’asticella temporale che ha posto in una trasmissione Tv». «Sulla fiducia – ha detto ancora Scotto – SI votera’ due volte no: un no al governo e un no alla compressione del dibattito». Per quanto riguarda invece il voto finale sul provvedimento, il gruppo si riunirà alle 16 per decidere e lo farà, ha detto Scotto, “sentendo anche la comunità più ampia” del mondo gay.

Il voto è atteso per domani con la votazione con appello nominale, la cosiddetta chiama, che avrà inizio alle 14.10. Le dichiarazioni di voto dalle 12.30. Il termine per la presentazione degli ordini del giorno scade alle 10 di mattina e non sarà previsto il question time.

Commenti

  • maurizio

    questa sinistra che dice no alle unioni civili è peggio della destra!

  • nino

    votare una questione di fiducia, che pone il governo per rafforzare la sua maggioranza, dall’opposizione, solo perchè questa contiene una proposta di legge che si condivide, non è un atto di grande intelligenza politica. Al massimo si può uscire dall’aula, ma votare a favore non si può.