Università, Pannarale: stipendi bloccati per i docenti. Risposta del governo scandalosa: non ci sono i soldi
«Oggi ho chiesto al governo perché non viene revocato il blocco degli scatti stipendiali per i docenti universitari. Dopo mesi di grande mobilitazione del mondo universitario la risposta del governo è scandalosa: non ci sono i soldi. Siamo davanti ad un’azione discriminatoria rispetto ad altre categorie del pubblico impiego perché dal 2015 soltanto ai docenti universitari è stato reiterato il blocco degli scatti stipendiali e soltanto a loro, a differenza di altre categorie del pubblico impiego, è stato negato il riconoscimento ai fini giuridici degli anni di blocco dal 2011 al 2014».
Lo afferma in Aula la vicepresidente dei deputati di Sinistra Italiana Annalisa Pannarale, componente della commissione Cultura, replicando alla risposta del Sottosegretario per l’istruzione, l’università e la ricerca Toccafondi all’interpellanza urgente di Sinistra Italiana sul blocco degli scatti per i docenti universitari.
«Il governo, prosegue l’esponente di SI, pur riconoscendo la legittimità della richiesta di riconoscimento, compreso quello ai fini economici dal 1 gennaio 2015, si nasconde dietro la fatidica frase della mancanza di risorse. Eppure, come abbiamo suggerito, un riallineamento in 6 anni delle classi e degli scatti stipendiali sarebbe una misura persino poco onerosa, visto che gli stipendi attuali sono sensibilmente inferiori a quelli dei docenti andati in pensione. O il governo abbandona queste politiche di svilimento della funzione docente e dell’università tutta, investendo ingenti risorse sulla formazione e sulla ricerca, o sarà responsabile di un tracollo senza ritorno del nostro Paese», conclude Pannarale.