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Venerdì, 21 marzo 2014

Vendola: Diamo ossigeno all’Altra Europa con Tsipras: raccogliamo le firme necessarie

logo altra Europa

Siamo al rush finale. La lista “L’altra Europa con Tsipras” sta incominciando a prendere corpo. Naturalmente è una creatura nuova, un Davide dell’Europa del sud che difende le ragioni di chi è stato schiantato dalle politiche dell’austerità e si erge contro questo Golia, questo gigante teutonico fatto di liberismo e di regole assurde che strozzano i diritti del mondo del lavoro, dei pensionati, del ceto medio. Questa creatura ha bisogno di ossigeno, e quest’ossigeno oggi sono le firme.  Bisogna raccogliere tante firme per poter avere quel simbolo nelle liste elettorali per le europee .

L’altra Europa con Alexis Tsipras. Il leader della sinistra che si candida oggi in Grecia ad essere sinistra di governo, ma che è anche il testimone della brutalità di quelle politiche di smantellamento del welfare. Quelle politiche che hanno inciso nella carne viva dei servizi e dei diritti e che hanno rappresentato un calvario per un popolo intero.

Ecco allora che vi invito a fare un banchetto in ogni quartiere.Raccogliamo le firme e che ogni banchetto per raccoglierle sia l’opportunità di raccordo con un popolo più largo, con la nostra gente, con coloro che si sono disincantati dalla politica.

C’è una buona notizia oggi sulla scena, a volte angosciante, della politica italiana e della politica europea. Una alternativa c’è e si chiama Alexis Tsipras e la lista L’Altra Europa con Tsipras. Ora bisogna farla vivere tocca a voi. Ogni firma che raccoglieremo è una promessa di vittoria.

Commenti

  • mariosi

    150.000 firme in un mese sono una assurdita’.La normativa e’fatta per tagliare le gambe alle liste alternatve.Sic stantibus rebus, prepariamoci, a norma di legge a presentare la lista Sel o a mettere il nostro simbolo nella lista Tsipras, con buona pace di Flores d Arcais, se Tsipras e garanti sono d’accordo.

  • francesco

    Sel al momento vale appena il 2% ed è meno credibile di Flores D’Arcais.
    Informati con chi si “ammoglia” per le elezioni regionali in Piemonte e per le amministrative di Ferrara. Nel primo caso, con Sergio Chiamparino, ex sindaco di Torino e uomo di fiducia della Curia e delle lobby bancarie; a Ferrara, in una coalizione di centrosinistra zeppa di personaggi dichiaratamente di destra che disgusta persino l’IDV. Cosa non si fa per una cadrega…

  • zeta

    Uno dei progetti più sgangherati degli ultimi anni. Un candidato, Tsipras, che neanche si candida a parlamentare europeo, e che quindi non diventerà punto di riferimento di nulla in Europa. Casomai diverrà premier in Grecia, ma questo è un altro discorso. Una lista, che è stata costruita prescindendo da qualsivoglia principio democratico, senza primarie né consultazioni di sorta, ma per editto insindacabile di un gruppo di intellettuali litigiosi e, permettetemelo, un po’ ammuffiti. Tra i candidati (oltre alle candidature civetta di Spinelli e company) spicca il nome di Casarini, utile per mettere la pietra tombale a qualsiasi pretesa di una lista progressista figlia di una sinistra che aspira ad essere di governo. Inoltre, gli eventuali eletti ancora non si sa se siederanno nel gruppo del PSE o in quello della GUE (non è un dettaglio, tutt’altro). En passant e per concludere: il progetto originario di SEL è completamente fallito, ma tanto non se ne è accorto nessuno.

  • mariosi

    E allora trovale tu 150.000 firme in 10 giorni.
    A chiacchiere siamo tutti bravi ,stupendi,puri.

  • francesco

    Meglio puri che baciapile del PD in Italia e servi della Merkel in Europa, in compagnia di Schulz ,Blair, Hollande e altri finti socialisti.

  • Armando Pitocco

    Siederanno nel GUE, e per quanto riguardo le candidature, ci sono tante ottime persone da scegliere, visto che hai 3 preferenze. Se non ti piace Casarini non lo voti. Per quanto riguarda la costruzione della lista, è vero: sarebbe mille volte meglio avere un partito unitario che con un anno di anticipo avvia assemblee, proposte di candidature e voto di tutti gli iscritti. Peccato che non esisteva, quindi meglio L’Altra Europa di niente (che è un po’ quello che proponi tu). Tsipras è candidato alla presidenza della Commissione Europea, e serve per come simbolo per unire le lotte europee contro l’austerity. Sinceramente speriamo che il prossimo anno diventi Primo Ministro greco…
    Per quanto riguarda te, buon voto al PD amico della Merkel e della Troika o al caro Grillo, ma attento che poi ti manda affanculo appena apri bocca.

  • Armando Pitocco

    Non fasciamoci la testa prima di rompercela, abbiamo raggiunto già 45 mila firme, se si mantiene il ritmo (e anzi aumenterà perché si stanno organizzando i comitati) ce la possiamo fare. Rimane ovvio però che questa legge è assolutamente antidemocratica.

  • Guido

    Francesco non hai altri siti dove dire cose vetuste e scontate? La purezza é un concetto molto soggettivo mentre la direzione é la questione fondamentale. Se continui ad inveire non farai altro che portare la tua direzione sterile verso una posizione destra….Concentriamoci sul percorso reale, non sul simbolico o sul nostro immaginario…La virtual polemica serve ad avvelenare i pozzi, non ad essere più anticapitalista…Il vivente esiste secondo il divenire ha scritto Gilbert Simondon…Perciò proponi senza preconcetti e discutiamo più liberamente di politica……Ciao

  • zeta

    Innanzitutto gli eventuali eletti di SEL (questo è il sito di SEL, giusto? E tu presumo sia un elettore di SEL, giusto?) non penso proprio che siederanno nel GUE. Casarini non deve piacere a me, che non conto nulla, deve piacere agli elettori, e credo che la sua semplice presenza, se da un lato farà racimolare qualche voto tra i centri sociali (ma stiamo parlando di un universo molto complesso, e dubito che ci sarà un plebiscito a suo favore), dall’altro ne farà perdere non si sa quanti tra gli elettori moderati. Non lo auspico, ma credo che sia un effetto probabile, dipende anche da quali saranno le strategie del PD per screditare la lista. Il tuo riferimento ad partito unico lo considero paradossale, visto che i promotori di questa lista considerano i partiti “il male”, tanto che il PDCI è stato tenuto dolosamente fuori senza neanche un candidato e con SEL ci sono state parecchie polemiche (vatti a leggere le dichiarazioni di Camilleri e Flores d’Arcais a riguardo), non considerando che, nel frattempo, sono in pratica soltanto i militanti di SEL che stanno raccogliendo le firme (nel mio comitato regionale la proporzione è di circa nove su dieci, per dire). Tsipras è un candidato presidente della Commissione che però non
    corre per l’europarlamento. Si tratta di un caso unico, di una anomalia che, se mi è permesso, trovo piuttosto deprimente e non poco ingannevole. Sai a me, nonostante le tue illazioni, non piacciono i leader virtuali alla Grillo. Voterò questa lista, ma se pensi che un progetto come questo sia conforme al progetto originario di SEL mi sa che, e te lo dico con tutto il rispetto, ti è sfuggito qualche passaggio.

  • Armando Pitocco

    Sono senza tessera di partito (purtroppo) perché ho sempre aspettato che nascesse un partito unitario di sinistra capace di convincermi. Sel l’ho votata solo alle comunali romane, da quando ho il diritto di votare. Non considero questa lista quello che avrei desiderato, soprattutto per le modalità (nato dall’iniziativa di pochi, con conflitti interni, terribilmente in ritardo, con la solita litigiosità della sinistra, tra partiti, sigle, “società civile” e via discorrendo). Non ho apprezzato neanch’io l’esclusione del pdci (per quanto non lo ami), né il tentativo di escludere completamente i partiti che c’è stato all’inizio. Che dire? Non è nato per immacolata concezione, come niente in politica, e alla fine conta il risultato e considerare la realtà: è una lista con ottime persone, variegata al punto giusto, e finalmente che si proporne come unica lista a sinistra del PD (senza ripetere il tragico doppione che si è verifica in vari modi da un decennio), con una linea politica molto condivisibile, con il giustissimo collegamento alle lotte di Syriza in Grecia, prese a paradigma.
    Non posso rimproverare più di tanto i garanti di essere “oligarchi”: per partire da tante persone organizzate in modo democratico dovevano prendere iniziativa i vari partiti e movimenti, e in questi anni nessuno è stato capace di mettere da parte i personalismi per fare tutti un passo comune in avanti. Non l’ha fatto Sel, né il Prc, né tanto meno il povero Pdci. Insomma, meno male che in 6 hanno lanciato l’appello, se no ci trovavamo ancora tutti frantumati.
    Io spero sinceramente che questa lista abbia un risultato discreto, e soprattutto che tutti finalmente si convincano che bisogna abbandonare i vecchi fortini settari e personalistici per creare quello che veramente tutti vogliamo e aspettiamo: un partito partecipativo, di sinistra, pluralista, le cui posizioni siano cristalline: sempre dalla parte dei più deboli, dei diritti, della Costituzione, della redistribuzione delle ricchezze.

    Insomma, per come eravamo messi è un miracolo che sia nata questa lista.

  • Filippo Boatti

    Scusate ma questa discussione su dove siederanno gli eletti è ridicola. Lo dico da socialista democratico. Anzitutto prima facciamo gli eletti. Poi se non tolgono la soglia di sbarramento veltronian-berlusconiana (europorcellum), unico caso in Europa, gli eletti de L’AltraEuropa avranno tutto il diritto di fare un gruppo autonomo (con chi ci sta) ispirato al federalismo europeo di Altiero Spinelli. Vista la situazione ce ne sarebbe un gran bisogno.

  • alessandro

    Mi spiace che i miei concittadini non capiscano il valore di questa lista…non penso neanche sia colpa degli errori di Spinelli e compagnia, avrebbero trovato un altro modo per non votarla.
    Quello che vedo nel popolo di sinistra è -al di là delle parole e delle lamentele- la volontà di convergere sul PD…e mi dispiace.

  • alessandro

    Comunque le aperture della Spinelli a Grillo sono una vergogna

  • francesco

    Alex, non fare di tutta l’erba un fascio. E’ il gruppo dirigente di Sel che vuole (o vorrebbe!) convergere nel PD. Del resto, era questo l’obiettivo strategico di Vendola fin dalla scissione dal PRC, con l’intento di costruire una “sinistra larga” proprio con i becchini del vecchio e glorioso PCI. Progetto che, come rileva Zeta, è completamente fallito di fronte alle “larghe intese alla larga”e all’avvento del rottamatore Renzi , definito da Nichi Vendola “un protagonista del nostro tempo, io inattuale”. (La Stampa, 17/3/14.

  • elettore

    Una curiosità Paolo Flores D’Arcais e Andrea Camilleri quante firme hanno raccolto??
    I buoni propositi, le grandi idee, i valori ecc. vanno benissimo anzi sono essenziali, però poi c’è anche la necessità di raccogliere le firme, organizzarsi ai seggi elettorali e soprattutto convincere gli elettori.
    E faccio notare che non tutti si possono permettere il “lusso” di fare i “volontari”.

  • Athanase Kyriazopoulos

    La soglia di sbarramento per le europee in Italia non è un caso unico. Tale soglia esiste nella metà dei paesi europei: Croazia, Rep. Ceca, Francia, Ungheria, Latvia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia hanno il 5%, Austria, Italia e Svezia il 4%, Grecia il 3% e Cipro 1.8%. Per quanto riguarda un ipotetico gruppo autonomo degli eletti de l’Altra Europa, questo sarà possibile solo se trovano parlamentari europei di almeno 6 altri paesi e se la loro somma è superiore a 25.

  • Filippo Boatti

    Ma guarda sta questione va risolta seriamente, se c’è la soglia si deve avere diritto a gruppi autonomi, se non c’è la soglia è giusto che ci voglia un cospicuo numero di euro-deputati per farne uno. Quindi una volta eletti va posto il problema politico. Poi a me va benissimo il PSE, che non è mica una caserma, il problema è se si ha la capacità e la prontezza di porre una seria questione politica e democratica.