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Martedì, 4 febbraio 2014

Vendola: grave crisi democratica del Paese. Abbiamo chiesto incontro con il Presidente Napolitano

«Abbiamo una preoccupazione molto grande per quello che sta accadendo in Italia, non soltanto per  il disegno di riforma elettorale che sembra andare in controtendenza  rispetto a ciò che la Consulta ha indicato nella sua sentenza di bocciatura del Porcellum, ma anche per l’escalation di violenza verbale, l’incitazione simbolica allo stupro, da parte di Grillo e dei suoi che ha rappresentato un incredibile salto di qualità». Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sel, parlando a Bari con i cronisti a margine di una conferenza stampa.
«E’ un momento grave di crisi democratica  – prosegue il leader di Sel – e  per questo nei prossimi giorni ci sarà un incontro di una delegazione di Sinistra Ecologia Libertà, guidata da me, con il Presidente della Repubblica. Penso che tutti debbano essere consapevoli  – conclude Vendola – che siamo ad un punto particolarmente delicato e critico della storia  democratica del nostro Paese».

Grillo dal suo blog ha accusato il presidente di Sel di aver : «detto che bisogna evitare l”abbraccio mortale con il caimano’ ma in passato ha definito Berlusconi nell’ordine: ‘un individuo geniale’, ‘ha veramente dei tratti strabilianti’, ‘un self made man che riesce a costruire un’intera epopea della vita culturale nazionale’, ‘un prototipo di uomo nuovo che si è saputo imporre sulla scena italiana’». La replica di Vendola: «Beppe Grillo scambia la sua rude e maschia ignoranza per la mia incoerenza. Solo perchè nell’analizzare il fenomeno Berlusconi in passato ho sottolineato l’assoluta genialità del personaggio. O forse dovevo e devo dire che il Cavaliere è un imbecille? Nel mondo grillino evidentemente – conclude Vendola – c’è spazio solo per l’ingiuria, la diffamazione e la menzogna contundente».

Il presidente della Puglia è intevenuto su questi temi a margine della conferenza stampa per la presentazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Piano relativo alla Trasparenza, e cioè all’accessibilità totale delle informazioni dell’amministrazione regionale. All’incontro con i giornalisti, anche l’assessore alla Trasparenza Guglielmo Minervini, il responsabile del Piano anticorruzione, Vittorio Triggiani e la direttrice d’area Organizzazione Domenica Gattulli.

 «Siamo all’inizio di un percorso che non sarà semplice perché è più facile reprimere un reato che cambiare la mentalità, è più facile denunciare un fenomeno corruttivo che individuarne la radice culturale in un modello di organizzazione del lavoro, ma questa è esattamente la sfida che abbiamo di fronte». «Per noi – ha spiegato Vendola – è importante definire la corruzione, non in termini di codice penale, ma in termini di costume della vita pubblica e di contesto nel quale si svolge al vita pubblica. Il nostro compito specifico, politico è di bonifica preventiva dei luoghi istituzionali. Noi dovevamo compiere atti che sono previsti normativamente e che riguardano l’adeguamento della Regione Puglia alle normative anticorruzione. Bene, abbiamo evitato di farlo in maniera burocratica, affastellando norme e regolamenti in maniera sbrigativa. Abbiamo deciso invece di avviare un processo che portasse ad un cambiamento radicale nel rapporto tra questa Istituzione e i cittadini pugliesi».

Per Vendola dunque «l’anticorruzione è l’occasione per riflettere e cambiare i modelli organizzativi di questa amministrazione, introducendo la rottura delle barriere che spesso impediscono una relazione tra i tanti settori dell’amministrazione regionale». Il Presidente individua infatti proprio «nella polverizzazione e nella segmentazione dei procedimenti amministrativi, la determinazione di tanti varchi che permettono l’ingresso delle dinamiche corruttive».

«Noi mettiamo la macchina amministrativa e la sua burocrazia – ha aggiunto Vendola – di fronte ad uno specchio per osservare tutto ciò che non va bene. Per esempio, non va bene quando si diventa quasi proprietari privati di tutto il sapere di un determinato settore. Noi vogliamo rompere questa separatezze, vogliamo che i cittadini, attimo per attimo, possano guardare dentro ogni cassetto di ogni scrivania di ogni ufficio della Regione Puglia. Questo è quello che vogliamo mettere in moto. È un processo di cambiamento della cultura, della mentalità dell’organizzazione del lavoro che può sia gratificare tutte le persone perbene che lavorano in Regione, sia aiutare i cittadini a sentirsi proprietari di questo Ente».

Vendola ha infine ringraziato sia il capo dell’Avvocatura regionale Vittorio Triggiani (responsabile del Piano anticorruzione) che la direttrice d’area Organizzazione Domenica Gattulli (responsabile della Trasparenza) che «con i loro collaboratori, hanno fatto un lavoro eccezionale, un lavoro collegiale che è andato oltre il dovere d’ufficio e che ha inglobato una passione civile straordinaria».

frammento

Il Presidente Vendola ha voluto, simbolicamente, introdurre la conferenza stampa con una immagine fotografica relativa ad un frammento della tavola in bronzo della “lex de repetundis” del II secolo a.C. conservata nel Museo nazionale Archeologico di Taranto (per concessione del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo/Soprintendenza archeologica per la Puglia/Taranto/Archivio fotografico), immagine che caratterizzerà visivamente il Piano anticorruzione.

 

Commenti

  • Andrea

    Incredibile il modo in cui Grillo estrapola una frase fuori dal suo contesto per alimentare i cinque minuti di odio contro Vendola. Tutto ciò è patetico e denota mancanza di contenuti, la sua proposta politica è oramai marcita e non ha niente di meglio da fare che passare alla diffusione sistematica di menzogne.

  • Edo da Genova

    Temo molto la deriva neonazista in Europa.
    Segnali preoccupanti vengono dalla Francia come dall’Europa Orientale (vedi Ungheria, Ucraina, Germania Orientale e Baviera).
    Oggi la Lega porta avanti demagogiche pressioni per “uscire dall’Euro”, soluzione che sarebbe pagata da lavoratori e pensionati a caro prezzo.
    E’ pur vero che i nostri neonazisti dichiarati sono pochi ma … il classico trasformismo italico e l’alleanza Le Pen con Maroni/Bossi potrebbero aprire le porte ad inedite maggioranze Europee.
    A tutto questo si unisce l’ambiguità dei residui di Sinistra a cui si aggiungono le risse verbali dei soliti idioti che hanno come scopo “essere al di sopra delle parti”.

  • Valium

    Più che menzogne lo scopo di Grillo&Co è quello di alimentare il clima di dubbi di periferia. A Grillo interessa davvero qual è l’atto più grave di Napolitano? Interessa davvero come faremo con la Boldrini in macchina? Interessa davvero quale legge elettorale presentare? Ovviamente no, perché nel 2014 come nel 1993 è l’immagine quello che conta e lo scopo di Grillo è già stato raggiunto: istigazione inconsapevole.

  • al

    purtroppo anche sel cade nella trappola, anche sel che è opposizione usa le stesse parole e toni dei politicanti arroccati a difesa dei propri interessi contro il movimento cinque stelle, a difesa per esempio dell’indifendibile Napolitano, triste, molto triste, la prossima volta e mi dispiace non vi voterò più, Boldrini, sei stata la delusione più grande, neanche da Renzi mi sarei aspettato quello che ho sentito da te,,, molto triste, ovviamente solidarizzo con te per gli insulti sessisti, ma è come guardare l’ago e non vedere il pagliaio o vederlo troppo bene e schierarsi a difenderlo.

  • Claudio Degl’Innocenti

    Ma anche… crisi democratica indotta dallo strabismo di coloro che ignorano i compiti derivanti dai delicatissimi incarichi loro assegnati. Il sostegno della riforma della Costituzione da parte di chi, primo, dovrebbe difenderla nella sua forma attuale. L’applicazione della ghigliottina per sostenere gli interessi del governo e non la parola di chi l’incarico imporrebbe di difendere.

  • marco

    SEL ha oltre il 3 per cento e non ha necessita’ di raccogliere 150.000 firme per presentare una lista Europea,essendo costituito in gruppo Parlamentare,dopo una durissima contesa.
    Qualche soldo di rimborso elettorale ce l’ha per la campagna politica,cosi’ come ha qualche migliaio di militanti.
    Molti presunti intellettuali si rivolgono a Vendola e Sel,con fare ultimativo,sospettoso ed arrogante,perche’ appoggi la lista Tsipras e si tolga dalle scatole,oramai bollito.
    Ma la prendiamo l’iniziativa e facciamo piazza pulita di qualcuno che si autoproclama portatore della verita’?
    In politica la fermezza e dignita’ sono fondamentali per gli iscritti quelli veri e fedeli,gente………
    Marco dall Umbria

  • francesco

    A quanto pare,Nichi, non ne azzecchi una.All’indomani della sua elezione a segretario hai definito Renzi “una speranza della Sinistra, sic!”. Qualche anno fa per te era invece “un novello Berlusconi”.
    Riordina un pò le idee, sei un tantino confuso…
    P.S. Un proverbio greco dice che non si può stare contemporaneamente su due barche, si rischia di finire in mare.O stai con Tsipras e la Sinistra, o con i “guardaspalle” della signora Merkel: il tempo delle narrazioni è finito!

  • Cristina Carolina

    Sel deve incoraggiare Laura Boldrini e sostenerla ancor di più in questo momento difficile, poco fa uscita la notizia di una lettera con proiettile proprio indirizzata alla presidente della camera. Come cittadina italiana ( italosvozzera) sono indignata e offesa per quanto accaduto in questi giorni. Offese, risse e persino censua (libro di augias bruciato…) non possono restare impuniti. Gesti fascisti che ricordano momenti di triste storia.