Vendola: la scuola Diaz e caserma Bolzaneto macchie indelebili per paese Italia
«Per anni è stato impedito all’Italia di inserire nel codice penale il reato di tortura, per sanzionarlo adeguatamente. Ora, al sentimento di vergogna che si prova per questa sanzione cosi’ autorevole, non possiamo che aggiungere l’auspicio che la Camera completi nei prossimi giorni il percorso legislativo che porterà all’introduzione anche nella legislazione penale del reato di tortura».
Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, parlando con i cronisti a Bari a margine di una conferenza stampa, della condanna dell’Italia da parte della Corte di Giustizia Ue per la mattanza vergognosa al G8 di Genova nel 2001.
«Già la giustizia penale in Italia si è espressa riconoscendo che nella scuola Diaz, nella caserma di Bolzaneto nel luglio del 2001 a Genova – prosegue il leader di Sel – ci furono violenze inaudite e anche episodi di tortura. Questa – conclude Vendola – è una macchia indelebile sul volto del nostro Paese e di quelle classi dirigenti che consentirono un uso arbitrario delle forze dell’ordine in operazioni che erano evidentemente della legalità e dei principi di uno Stato democratico».
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Arnaldo Miglino
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francesco