Vendola: ora una rete nazionale per ricostruire la sinistra
«Il fascino dell’invincibilità di Matteo Renzi esce sfregiato dalle regionali. L’arrampicata sugli specchi sembra essere la ginnastica preferita dal gruppo dirigente Pd, quando invece il partito dovrebbe aprire una riflessione seria sugli effetti di politiche sbagliate. Mi sembra che si accontentino di continuare a fare propaganda anche dopo aver preso una botta». Lo ha detto il presidente di Sel, Nichi Vendola, in una conferenza stampa alla Camera nella quale ha commentato il risultato delle regionali.
«Renzi – ha aggiunto il leader di Sel – ha una grande responsabilità. C’è stato un terremoto politico: quasi il 50% degli italiani non è andato a votare, è cresciuta enormemente l’area del dissenso, con i tanti voti presi dal M5S e – purtroppo – dalla Lega Nord. Renzi ha due alternative: continuare a polemizzare sulla tendenza scissionista all’interno del Pd, oppure ragionare sulla scissione tra il Pd e il suo tradizionale elettorato di centrosinistra».
Le elezioni di domenica, osserva Vendola, dimostrano che a sinistra ci sono tante energie sulle quali investire. «Il fatto che Sel si sia presentata in sette regioni con sette liste differenti, senza un simbolo unitario e un discorso politico di carattere nazionale, penso sia un elemento politico nuovo. In giro per l’Italia ci sono tante esperienze diverse e interessanti da connettere per formare una rete, su cui si rilancia il progetto della sinistra. Noi siamo in campo per dare una mano, per costruire un progetto segnato dall’innovazione politica e anche dei temi. Non intendiamo ricostruire la sinistra radicale – ha concluso Vendola – ma lavorare un’agenda di governo e a un soggetto politico che possa entrare in competizione con Renzi sul terreno delle scelte economiche e sociali».
«Dal Pd si sente dire che i 5 Stelle non hanno avuto un grande risultato. Dire questo, vuol dire considerare la politica solo come costruzione di potere. Dai 5 stelle viene drenato un pezzo di consenso del Pd» insiste il presidente nazionale di Sel, Nichi Vendola. Quanto alla Puglia, le ultime due legislature di sinistra «consegnano ad Emiliano la vittoria. Un dato positivo, soprattutto in quello che è stato un laboratorio politico del centrodestra (da Tatarella a Fitto e Poli Bortone)». Ancora: «Ha portato bene a Emiliano l’allontanamento di Renzi. Emiliano- sottolinea Vendola- si era già dissociato sui temi della Buona Scuola, e ha detto no al gasdotto Tap che dovrebbe approdare sulla costa salentina».
Commenti
-
Andrea M.
-
Armando Pitocco
-
http://detestor.blog.com/ Detestor
-
Andrea M.
-
http://detestor.blog.com/ Detestor
-
Andrea M.
-
francesco
-
Armando Pitocco
-
Armando Pitocco
-
Armando Pitocco
-
Lorenzo Porcari
-
Spartaco Innocenzi
-
myeviltwinandi
-
Spartaco Innocenzi
-
Peppe Parrone
-
http://detestor.blog.com/ Detestor
-
http://detestor.blog.com/ Detestor
-
Enrico Baldi
-
francesco
-
francesco
-
mariosi
-
francesco
-
francesco