Vendola: Renzi non è la sinistra, noi stiamo all’opposizione
«Noi dobbiamo continuare a spronare i governo sulla strada della redistribuzione della ricchezza e della equità sociale, ma Sel non è renziana. La differenza tra essere renziani e non renziani è esattamente quella che passa tra combattere ed arrendersi». Lo ha detto il presidente di Sel, Nichi Vendola, conversando con i cronisti di Montecitorio, dopo le dimissioni di Gennaro Migliore da Capogruppo.
«Nessuno ha chiesto le dimissioni di Migliore» ma l’ex capogruppo Sel «ha avuto tra le mani una mancata ricomposizione dell’unità del gruppo. Il luogo che ha il potere di decidere sulla linea politica di un partito è il Congresso e un gruppo parlamentare non può essere in alcun modo un impedimento a questa linea». ha proseguito il presidente di Sel sottolineando come da parte di Migliore ci sia stata la dimostrazione di «una grande responsabilità»
«La vicenda del dibattito interno nostro si è letta come una divisione tra filo-renziani e anti-renziani, Sel, nonostante il fascino che i vincitori hanno, non può dichiararsi filo-renziana», aggiunge Vendola.
«Spero che la nostra comunità rimanga integra, osservo – e non mi riferisco a Gennaro Migliore ma a qualcun altro che è già andato via – che correre in aiuto dei vincitori non è proprio una cosa innovativa. Capisco il fascino che esercita l’egemonia renzista sull’Italia, perchè è una narrazione forte e vincente. Tuttavia, alla mia età e con la mia storia politica, penso di essere immunizzato dal virus del conformismo, politico e culturale. Spero di continuare ad avere il diritto di esprimere i miei pensieri, molto critici nei confronti del renzismo» ha precisato il presidente di Sel.
Vendola ha inoltre ricordato che l’assemblea nazionale del partito solo pochi giorni fa ha approvato la linea di restare all’opposizione “al 95%”. Questo non vuol dire che Sel non voglia interloquire con il Pd, «mi dipingono come Ferrero, ma io voglio ragionare. Ma con questa linea loro, paradossalmente, rendono più complicato il confronto con il Pd. Noi vogliamo vedere a ottobre, per esempio, a che punto saremo, quante delle cose avviate da Renzi saranno andate in porto. Non siamo mica quelli che sperano che le cose vadano male, ma forse un po’ di prudenza non guasta».
Per il coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni «Abbiamo votato a favore anche di altri provvedimenti del governo, altre volte ci siamo divisi su come votare. Ma stavolta questo voto è stato caricato di un significato diverso. E’ stato raccontato come un voto politico e così non ci siamo…». Quindi, è arrivato il momento di un chiarimento politico: «Si può ripartire anche da dove eravamo, per me Gennaro può tornare a fare il capogruppo, lo considero uno dei migliori dirigenti di Sel. Ma dobbiamo chiarirci sui rapporti nel partito. La linea politica è stata votata e pure a larga maggioranza: Sel sta all’opposizione. Questo non può essere messo in discussione».
Per domani è stata convocata la segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà. Nei prossimi giorni con ogni probabilità, spiega il coordinatore di Sel «riuniremo anche la Direzione».
Commenti
-
M.Giovanna Bencistà
-
francesco
-
alberto ferrari
-
Filippo Boatti
-
Maurizio Marinozzi
-
Filippo Boatti
-
Mario
-
claudio
-
andrea
-
enrico matacena
-
francesco
-
ophios
-
Marco Baggioli
-
franco
-
M.Giovanna Bencistà
-
MICHELE
-
Ipazia
-
Edoardo da Genova
-
Biagio
-
Guido Conti
-
nino
-
Matteo88
-
Claudia
-
Matteo88
-
Gemello Cattivo
-
Corrado Cittadini
-
dodi
-
Marco Baggioli
-
Dario
-
valfredo
-
Dario
-
Roberto Sala
-
Michele Santomauro
-
Elio Troili
-
francesco
-
Mpa