Sei in: Home › Attualità › Notizie › Vendola: Renzi si riscatti e proponga una conferenza sul debito. L’Europa si può salvare solo se ci sarà una svolta
Lunedì, 6 luglio 2015

Vendola: Renzi si riscatti e proponga una conferenza sul debito. L’Europa si può salvare solo se ci sarà una svolta

atene1

«Ci sono due grandi sconfitti nella vicenda del referendum in Grecia: le forze conservatrici che si riconoscono nel Ppe e nella guida della signora Merkel ma anche le forze della sinistra moderata che si riconoscono nel Pse». Lo afferma il presidente di Sinistra Ecologia Libertà, Nichi Vendola parlando con i cronisti a Montecitorio, appena rientrato da Atene.

«Sono le forze – prosegue il leader di Sel – che hanno sostenuto la politica dell’austerity che oggi provoca 25 milioni di disoccupati in tutta Europa. E’ qualcosa di strutturale, ce lo dicono anche gli analisti, anche quella lieve ripresa dal punto di vista della crescita non influisce per nulla sull’elemento della disoccupazione e l’Europa complessivamente sembra ancora un’economia stagnante. Allora lasciamo perdere le polemiche di giornata, anche se ancora brucia l’immagine di Renzi, unico leader europeo che va dalla Merkel e sceglie un campo, contro il popolo greco e vorrei dire anche contro il popolo italiano».

«Il referendum manda un messaggio preciso all’Europa: il vecchio Continente si puo’ salvare, a condizione che ci sia una svolta politica. Renzi – insiste Vendola – ha l’occasione per riscattarsi rispetto alle immagini un po’ penose viste in questi giorni in tv: proponga una conferenza europea sul debito e sulla rinegoziazione dei trattati. Abbiamo la necessità di fare un passo politico in avanti sulla strada dell’Europa. Un passo politico serio in avanti sarebbe dare più poteri alla Bce, renderla pagatore di ultima istanza, impedire alle banche in generale di essere gli usurai che drenano le risorse che vengono messe a disposizione, presuntamente, dei popoli indebitati».

«Oggi è il momento di agire per la politica, di far tacere le oligarchie finanziarie, di rimettere al centro del progetto europeo la politica. Non e’ possibile immaginare che si continui a giocare con il fuoco e che si continui a minimizzare gli eventuali danni della rottura definitiva con la Grecia. L’Europa senza la Grecia – conclude Vendola – comincerebbe un processo di dissoluzione irreversibile. La proposta che noi facciamo è che l’Italia, secondo le sue migliori tradizioni, svolga un ruolo sulla scena europea per salvare l’Ue e per imboccare la strada della crescita e della salvaguardia dei diritti sociali».

Commenti

  • Dario

    Riscattarsi Renzi? Bella battuta.
    In quanto all’Europa… non può cambiare finché gli stessi volti e la stessa tecnocrazia domineranno: per quello serviranno altre vittorie della sinistra in altri paesi, eventualità non più remota come un tempo, ma assolutamente possibile.

  • Enrico Matacena

    Concoredo coin Vendola e chiedo a quei compagni (POCHI ORMAI) CHE AL CONGRESSO DI SEL VOLEVANO CHE ANDASSIMO CON il “socialismo europeo” . Ci saremmo trovati alleati degli strozzini della Grecia, al fianco degli speculatori finanziari. Saremmo stati dei renziani d’accatto. Meno male che siamo stato coscienti e non abbiamo fatto quel gravissimo errore e siamo rimasti una forza coerentemente di sinistra.

  • francesco

    Allucinante!. Dopo la risposta del popolo greco ai potentati economici, stiamo ancora a pietire un cambiamento di rotta a Matteo Renzi, l’alunno più disciplinato della scuola neo-liberista della Troika?

  • Luca

    E una domanda retorica, Francesco…

  • battistino

    ma che allucinante, sai già che non lo farà, etu lo rimarchi chiedendoglielo, è furbizia poltica non allucinante…….

  • Ewiak Ryszard

    Dove ci stiamo dirigendo adesso? La Bibbia dice: “[il re del nord = Russia a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Daniele 11:27)] ritornerà nel suo paese con grandi ricchezze [1945], e il suo cuore sarà contro il patto santo [l’ostilità nei confronti dei Cristiani], e agirà [attività in ambito internazionale], e tornerà al suo paese [1991-1993. La disintegrazione dell’Unione Sovietica e del Patto di Varsavia. Le truppe russe restituito alla paese]. Al tempo fissato [il re del nord] tornerà [questo significa crisi, che eclisserà la Grande Depressione, la disgregazione non solo dell’area euro, ma anche dell’Unione europea e della NATO. Molti paesi dell’ex blocco orientale tornerà nella sfera d’influenza della Russia].” (Daniele 11:28, 29a)

  • francesco

    Risposta gentile a Luca e Battistino.
    A mio avviso si tratta di mera tattica opportunista di un personaggio (Vendola) che ha fornito (purtroppo per Sel) numerosi esempi di doppiogiochismo, nochè di totale subalternità ad un’area politica (“centrosinistra”) che ha svolto il ruolo di “Cavallo di Troika” a beneficio delle oligarchie finanziarie internazionali. L’apparentamento con il PD di Bersani è un esempio eclatante: infatti , allo stato attuale, il PD di Bersani e i governi da esso sostenuti , hanno fatto più danni del ciarlatano di Firenze.
    Per farla breve, dopo Atene, si può e si deve chiamare il proletariato (c’è ancora, sapete? con una platea più vasta!) alla lotta di classe, e non seminare illusioni “riformiste” in questo quadro politico ed economico.
    Gli attori del “Tallone di Ferro”, con le vittorie refendarie a favore dei popoli, e con le Carte Costituzionali le più avanzate, ci si puliscono il culo. Chi vivrà vedrà…

  • Yanis

    Amici Miei, Dov ‘e il Cuore?!? A Sinistra.

    Dov e Solitamente il Portafogli? A Destra.

    by <3 JE SUIS VAROUFAKIS <3

  • Claudio Degl’Innocenti

    Uomini, mezzi uomini, ominicchi, piglianculo e quaquaraqua. Utilizzando la classificazione di Sciascia cerchiamo di far sempre riferimento agli uomini e lasciamo perdere i quaquaraqua.

  • francesco

    Però, chissà per quale motivo misterioso , Vendola e i suoi epigoni , non ne vogliono sapere di schierarsi apertamente e ufficialmente con la Sinistra Europea e il GUE.
    Sarà che ne fanno parte i comunisti , o aspettano un ripensamento di Martin Schulz?

  • edoardo trotta da Genova

    Io il giorno del Referendum ero in montagna. Purtroppo non ho potuto partecipare alla manifestazione per la Grecia. Spero che questo sia l’inizio di nuove lotte per cambiare gli assetti Europei. Penso che l’Angelona, ma anche i suoi suporter siano i VERI SCONFITTI.
    La loro lotta contro la Democrazia e per le CONTRORIFORME sono allucinanti (vedi commenti del Nostro).
    Ma allucinante e di retroguardia è la lotta contro gli aspetti formali che vede i NAZISMI europei all’attacco.
    Mettersi alla coda di queste “forze” con referendum improvvisate è stupido.
    Altra cosa è il REFERENDUM Greco che di fronte a proposte allucinanti ha risposto per le rime proponendo una battaglia di lunga durata.
    Sarà dura ma lista Tsipras in Italia, Podemos in Spagna (io spero con Izgueda Unida, Linke e Verdi in Germania, l’opposizione di Sinistra in Francia si può vedere l’alternativa.

  • Claudio Degl’Innocenti

    abbiamo avuto un bel c…