Vendola: Renzi si riscatti e proponga una conferenza sul debito. L’Europa si può salvare solo se ci sarà una svolta
«Ci sono due grandi sconfitti nella vicenda del referendum in Grecia: le forze conservatrici che si riconoscono nel Ppe e nella guida della signora Merkel ma anche le forze della sinistra moderata che si riconoscono nel Pse». Lo afferma il presidente di Sinistra Ecologia Libertà, Nichi Vendola parlando con i cronisti a Montecitorio, appena rientrato da Atene.
«Sono le forze – prosegue il leader di Sel – che hanno sostenuto la politica dell’austerity che oggi provoca 25 milioni di disoccupati in tutta Europa. E’ qualcosa di strutturale, ce lo dicono anche gli analisti, anche quella lieve ripresa dal punto di vista della crescita non influisce per nulla sull’elemento della disoccupazione e l’Europa complessivamente sembra ancora un’economia stagnante. Allora lasciamo perdere le polemiche di giornata, anche se ancora brucia l’immagine di Renzi, unico leader europeo che va dalla Merkel e sceglie un campo, contro il popolo greco e vorrei dire anche contro il popolo italiano».
«Il referendum manda un messaggio preciso all’Europa: il vecchio Continente si puo’ salvare, a condizione che ci sia una svolta politica. Renzi – insiste Vendola – ha l’occasione per riscattarsi rispetto alle immagini un po’ penose viste in questi giorni in tv: proponga una conferenza europea sul debito e sulla rinegoziazione dei trattati. Abbiamo la necessità di fare un passo politico in avanti sulla strada dell’Europa. Un passo politico serio in avanti sarebbe dare più poteri alla Bce, renderla pagatore di ultima istanza, impedire alle banche in generale di essere gli usurai che drenano le risorse che vengono messe a disposizione, presuntamente, dei popoli indebitati».
«Oggi è il momento di agire per la politica, di far tacere le oligarchie finanziarie, di rimettere al centro del progetto europeo la politica. Non e’ possibile immaginare che si continui a giocare con il fuoco e che si continui a minimizzare gli eventuali danni della rottura definitiva con la Grecia. L’Europa senza la Grecia – conclude Vendola – comincerebbe un processo di dissoluzione irreversibile. La proposta che noi facciamo è che l’Italia, secondo le sue migliori tradizioni, svolga un ruolo sulla scena europea per salvare l’Ue e per imboccare la strada della crescita e della salvaguardia dei diritti sociali».
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