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Sabato, 4 ottobre 2014

Vendola: «Una sinistra che vince e fa le cose di destra non serve. No a nuovi contenitori, ma una coalizione dei diritti e del lavoro»

vendola

Stralci dell’intervento dal palco di Roma

«Oggi inizia un nuovo processo politico, una rete, siamo pronti a una nuova coalizione per i diritti e il lavoro. La sinistra semplicemente non c’è  e non è nata per difendere i privilegi dei dominatori. La sinistra è nata per difendere e tutelare diritti e tutele di chi è in basso nella società. Il governo Renzi invece non fa nulla per dare lavoro a una generazione cancellata dal punto di vista del futuro. Si interviene al contrario sulla generazione dei padri, per togliere quei pochi diritti che ci sono. È in perfetta continuità con le politiche di Berlusconi, Monti e Letta: non mette in discussione le politiche di austerità».

«Non si può vivere in un Paese in cui vieni licenziato perchè ti ammali, resti incinta o sei gay . Questa non è modernità, è uno schifo».

«Caro Marino, non si può dare speranza a un teatro licenziando i lavoratori di un teatro. Tutto si può fare tranne che cacciare l’anima di un teatro, che sono i lavoratori»

«Che c’azzecca con le vite dei nostri figli l’articolo 18?  Che c’azzecca con la crisi e con Marta, che vuole lavorare e fare un figlio? Con Giovanni, che ha 27 anni e non ha mai avuto uno straccio di contratto? Con Antonello, che il lavoro ce l’ha ma dura tre mesi? Loro l’articolo 18 non ce l’hanno. Ma vedi che beffa? Useranno la loro precarietà per rendere precario loro padre».

«Difendiamo l’art. 18 perchè difendiamo l’idea che si debba combattere l’insicurezza del posto del lavoro, in un Paese dove ci sono un milione di incidenti sul posto di lavoro l’anno».

«Laddove si perdono diritti credo non ci possa essere la sinistra. Se la sinistra propaganda il dimagrimento dei diritti diventa asociale e se questo accade si chiama destra»

«L’Italia è l’ultimo paese dell’Ue a non avere un reddito di cittadinanza.  So che ci vogliono delle risorse ma dubito che quel salvadanaio possa essere trovato perchè bisogna andare ad occuparsi della porzione di ricchezza speculativa che durante la crisi ha arricchito le rendite e i patrimoni». «Possibile che solo in Italia l’imposta patrimoniale sulle grandi ricchezze sia sinonimo di estremismo “bolscevico”?. Perchè di questa proposta liberale minima nonsi discute mai?». «A te che lanci fulmini e saette contro tutti – dice ancora nei confronti del presidente del Consiglio – se ti uscisse una battuta contro gli evasori fiscali…».

«Una sinistra che vince e fa le cose di destra non serve. La coalizione dei diritti e del lavoro non significa scegliere la scorciatoia di un nuovo contenitore». «Ognuno militi dove vuole ma costruiamo la rete, l’organizzazione di quelli che si ribellano, che non accettano, di quelli  che credono che la sinistra debba difendere gli spazi di democrazia e partecipazione».

«Noi non ci fermeremo. Non ci accontenteremo di una battaglia all’opposizione. Non regaleremo a Renzi una sinistra chiusa in un fortino Apache».  «Noi impareremo dalla pattuglia dei nostri sette senatori. Mentre i grillini salivano sui tetti, i nostri sette erano a scrivere i seimila emendamenti con cui hanno dato filo da torcere al ministro Boschi. Nessuna boria di partito. Sinistra ecologia libertà è a disposizione per essere il lievito che fa ricrescere la speranza di cambiamento».

«Metteremo in piedi una sinistra del futuro e da domani pianteremo le bandiere di questa sinistra sotto palazzo Chigi».

Commenti

  • francesco

    La Sinistra credibile è senza dubbio quella che combatte coerentemente il Capitalismo e auspica il suo superamento, non quella che tesse alleanze con Partiti filo-padronali (come il PD) che sostengono il primato dell’Impresa sui diritti dei lavoratori. Quanto a Renzi, caro Vendola, fa fede quello che hai dichiarato a Ivan Francese de La Stampa, il 17/3/2014: “Renzi interprete del nostro tempo, io inattuale”.
    Dichiarazione mai ritirata, neanche di fronte agli ultimi sviluppi.

  • Claudio

    Viviamo tempi che a non tutti piaciono,riconoscere che c’è qualcuno che si addatta benissimo,anzi ci sguazza,sentirsi non attuale ma ancorato ad altri valori,perchè dovrebbe ritirare questa dichiarazione

  • Dario

    Ehm, se vuoi riesco a passarti l’articolo, giusto per farti capire che Vendola era sarcastico (bastava leggere anche solo un pezzo di quell’intervista)…
    P.S. credo sia ora di considerare il marxismo come un’utopia, e Marx come un grandissimo filosofo, non un progetto da realizzare con le armi e i settarismi…

  • francesco

    Non so a quale progetto ti riferisci. Il marxismo , per essere sintetici, fornisce un metodo di analisi e di critica della società capitalistica, e strumenti adeguati per cambiare “lo stato di cose presente”. Tu da che parte stai?