Versalis, SK inaffidabile. Intervenga Cassa Depositi e Prestiti
E’ da un anno e mezzo che come Sel e Sinistra Italiana denunciamo la volontà di dismissione di Eni nei confronti di Versalis e del settore della chimica in generale e proviamo a raccogliere le preoccupazioni delle migliaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti tra Ravenna e Ferrara, attraverso visite sui luoghi di lavoro e interpellanze parlamentari che ancora non trovano risposta.
Quindi la mia solidarietà allo sciopero di domani in tutte le aziende dei gruppi Eni e Saipem sul territorio nazionale, è scontata.
Ora che le istituzioni – a partire dai Comuni fino alle Regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia – hanno preso coscienza all’unisono della gravità della situazione, rischia di essere troppo tardi e non è un caso che i sindacati abbiamo mantenuto la mobilitazione anche dopo l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico dei giorni scorsi, evidentemente non risolutivo.
Ribadiamo i forti dubbi di Sinistra Italiana sulla trattativa in corso con il fondo statunitense SK Capital, unico acquirente reale sul tavolo ma sprovvisto di garanzie; al contempo rilanciamo un’idea: se veramente ENI non dispone di capitali sufficienti a sostenere gli investimenti necessari, si può utilizzare Cassa Depositi e Prestiti come partner finanziario anche perché Tesoro e CDP risultano essere azionisti di controllo di ENI S.p.A rispettivamente con il 4,34% e il 25,76%.