Vittorie mute
Il dato è chiaro e senza possibilità di appello, in tempi di larghe intese non vince nessuno e perde il Paese. Cresce il disincanto, la distanza e anche il polo del rancore ben rappresentato da Matteo Salvini. Il Paese è nudo di fronte a se stesso e non bastano gli spot pubblicitari sull’ottimismo del premier, non basta la logica del capro espiatorio e dell’assalto al mondo del lavoro. Se quella delle Politiche del 2013 era una “non sconfitta” questa è una “non vittoria”.
Il Pd si afferma alle elezioni perdendo 700 mila voti soltanto in Emilia-Romagna. La distanza tra il Paese reale e i comizi di Renzi appare siderale. Sel con coraggio e determinazione ha puntato sulla alternativa di governo e questa scelta viene premiata, sia in Calabria sia in Emilia, in voti assoluti e in percentuali. In Emilia Romagna siamo riusciti a conquistare 1000 voti in più rispetto alle precedenti Regionali nonostante un crollo dell’affluenza di oltre il 30%, mentre in Calabria abbiamo superato il 4%. Non c’è molto da festeggiare se non il dato di fatto di aver riportato al centro sinistra una regione devastata dal centro destra, la Calabria, e di confermare alla coalizione progressista l’altra, l’Emilia Romagna.
In questo quadro il voto a Sel si rivela particolarmente prezioso capace di drenare consensi altrimenti sparsi nelle diverse forme del voto o del non voto di protesta. Il nostro risultato è un investimento in democrazia e una buona semina per i prossimi mesi. La ricostruzione della sinistra ricomincia anche dalla qualità della risposta che sapremo dare insieme ad altri. Il fantastico mondo di Renzi, il suo ossessivo unipolarismo, le sue pose e piroette non piacciono alla stragrande maggioranza degli Italiani. A noi il compito di realizzare una alternativa capace di governo qui ed ora, nelle regioni e a livello nazionale. Rompere il giochino che alimenta i due Matteo è il compito di Sel, provare e riuscire significherebbe dare una chance di futuro al paese. Oggi siamo un po’ più forti di ieri.
Commenti
-
Enrico Matacena
-
claudio