Volterra e la grande bellezza
Mentre tutt’Italia esalta “La grande bellezza”, il lavoro di Sorrentino premiato con l’Oscar, accade che la melanconica decadenza promanata dal film incroci temporalmente i disastri che stanno distruggendo proprio le bellezze del nostro Paese: a Pompei, alla rupe di San Leo di Romagna, a Volterra con il crollo delle mura e la lista potrebbe allungarsi. Un beffardo e premonitore segno del destino oppure la tragica situazione che sta vivendo l’Italia? Anche il melenso Sanremo ha celebrato la bellezza, tuttavia nessuno di questi tre fatti ha per il momento prodotto una reazione vigorosa, e soprattutto concreta, da parte delle istituzioni centrali.
La bellezza, tanto di monumenti o giacimenti archeologici quanto d’un paesaggio modellato da contadini e artisti, la stiamo uccidendo: con l’incuria, il cemento, i cambiamenti climatici, il disinteresse, la mercificazione. Monti e pianure con frane e allagamenti, tesori pregiati che crollano: ma cos’altro deve accadere in questo disgraziato Paese? Serve un soprassalto! La bellezza è prima di tutto identità e memoria, poi fonte di benessere economico e di lavoro buono. La parola manutenzione ordinaria pare banale e inadeguata, eppure è la chiave di volta per prevenire disastri; inadeguati, casomai, sono stati tutti coloro che hanno trascurato questa buona pratica, il buongoverno del territorio, la cura del patrimonio storico-artistico. La proposta di legge di Sel per il lavoro contempla anche questi temi, per generare nuova occupazione e non intervenire a danni avvenuti.
A Volterra, per la nostra Volterra, è richiesto però un intervento straordinario, destinando subito progetti, risorse adeguate, competenze: Volterra venga riconosciuta patrimonio dell’umanità, si usi l’8 per mille, si chiami in causa la Cassa depositi e prestiti e i fondi europei, si scovino altre risorse, ma si faccia presto e bene. Perchè la salvezza del nostro patrimonio passato è il nostro futuro migliore ed anche da lì può nascere un’altra Italia e un’altra Europa.
Giuseppe Brogi, Coordinatore Sel Toscana,
Massimiliano Casalini, Consigliere provinciale, Sel Volterra