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Lunedì, 24 marzo 2014

Voto in Francia, un pesante avanzamento della Destra. Anche per questo serve un’Altra Europa

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Le elezioni amministrative francesi segnano una pericolosa avanzata della destra estrema, xenofoba e ultraconservatrice. A poche settimane dalle elezioni europee, questo risultato consegna a tutta l’Europa una Francia segnata dallo scarso successo del suo presidente socialista, e intenzionata immediatamente a passare alle larghe intese con il centro destra per limitare i danni. La scommessa di Hollande di rappresentare un contraltare in Europa al peso tedesco è definitivamente compromessa da questo risultato che indebolisce il governo, in un quadro in cui, comunque, è l’imponente nome di Christine Lagarde a rappresentare i grandi interessi in gioco.

Abbiamo bisogno di costruire un’altra Europa, di operare in direzione contraria a quella delle banche e della finanza, contro l’austerity imposta ai popoli, per una crescita civile e sociale basata sul lavoro e sulla solidarietà.

Commenti

  • Dario

    Hollande non si è dimostrato all’altezza, poteva rappresentare molto, ma in realtà ogni stato, in Europa o no, pensa solo a se stesso (giustamente). Temo che il socialismo democratico europeo sia molto annacquato ormai (del resto per aver accettato il PD, maggior partito del centro Italiano…), per questo sarebbe meglio entrare nella GUE per far da portiere (non da soli ché siam troppo piccoli) tra un nuovo PSE e la sinistra europea.

  • Filippo Boatti

    Anzitutto prima facciamo gli eletti. Poi se non tolgono la soglia di sbarramento veltronian-berlusconiana (europorcellum), unico caso in Europa, gli eletti de L’AltraEuropa avranno tutto il diritto di fare un gruppo
    autonomo (con chi ci sta) ispirato al federalismo europeo di Altiero
    Spinelli. Vista la situazione ce ne sarebbe un gran bisogno e per me sarebbe la cosa migliore al momento.

  • francesco

    Puntualizziamo.Veltroni è una figura emblematica del PD, usata in lungo e in largo come la madonna pellegrina (vedi documentario itinerante su Berlinguer).
    Il PD governa con il NCD (nuovo centro destra), costola di Forza Italia e Cavallo di Troia di Berlusconi.
    Ergo: chi toglierà la soglia di sbarramento? Risposta: Nessuno.
    Ci si prepari piuttosto a una ribellione popolare su scala europea contro le oligarchie finanziarie per un’Europa fondata sui diritti e sulla giustizia sociale, senza troppe illusioni elettoralistiche.

  • Dario

    Concordo. Infatti l’Europa così, al di là di ogni considerazione sull’euro (che io trovo semplicemente inutili), è solo dannosa per gli stati medi e deboli. Gli Stati Uniti d’Europa sì che avrebbero senso, e a quel punto molti nodi verrebbero al pettine: immagina, stessa tassazione, un diritto sovrastatale comune, collaborazione vera, regole comune… credo che a quel punto la parte migliore della politica sarebbe scelta dal popolo, onde non finire in rovina.

  • Filippo Boatti

    Contro l’europorcellum ci sono 5 ricorsi pendenti in tutte e cinque le circoscrizioni elettorali europee, fatte dall’avv. Besostri et al., lo stesso team di avvocati che ha ottenuto l’annullamento del Porcellum. E poi c’è l’iniziativa parlamentare. E’ difficile, ma non è impossibile. Peraltro la prima udienza è andata bene col giudice di Napoli che ha inviato gli atti alla corte europea. La Germania ha già cancellato la soglia del 3%.

  • mariosi

    Poche chiacchiere:le firme non ci sono a sufficienza per presentare la Lista Tsipras.Non e’ ora per la strategia di riserva.?O ci vogliamo immolare sull altare di Flores D arcais?
    Caro Niki , facci sapere al piu’ presto.